Politica ferroviaria nelle aree rurali, PPE: “Accelerare la costruzione di nuove linee”.
Il 15 dicembre 2020 il Parlamento europeo aveva approvato un accordo interistituzionale per l’istituzione dell’Anno europeo delle ferrovie, nel corso del quale era stato chiesto alla Commissione europea di esaminare la possibilità di creare un indice di connettività ferroviaria per valutare la coerenza, la qualità e la diversità della rete ferroviaria dell’UE, nonché la sua accessibilità in termini di opzioni disponibili per il trasporto intermodale.
Due anni dopo lo stesso Parlamento ha poi adottato una risoluzione sul piano d’azione della Commissione per lo sviluppo del trasporto ferroviario passeggeri a lunga percorrenza e transfrontaliero, sostenendo la necessità di accelerare la costruzione di nuove linee ferroviarie e di dare priorità agli investimenti nello sviluppo di collegamenti ferroviari transfrontalieri ad alta velocità a lunga percorrenza.
Recentemente lo stesso eurodeputato del PPE, Benoît Lutgen, ha interrogato sul tema la Commissione von der Leyen chiedendo aggiornamenti sullo sviluppo delle politiche ferroviarie nelle aree rurali dell’Ue.
Come ricordato oggi dalla Commissaria europea ai Trasporti, Adina-Ioana Vălean, è in corso uno studio sull’indice di connettività nelle aree rurali dell’Ue e, inoltre, il regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), adottato nel 2013 dal Parlamento Europeo e Consiglio, abbraccia i principali flussi di trasporto dell’UE con un focus sulle tratte transfrontaliere: “Uno dei suoi obiettivi è aumentare la capacità e l’interoperabilità del trasporto ferroviario, con particolare attenzione ai progetti transfrontalieri per garantire un trasporto senza interruzioni in tutta Europa – ha dichiarato l’esponente della Commissione von der Leyen -. Uno degli obiettivi del regolamento TEN-T è garantire l’accessibilità a tutte le regioni dell’UE, comprese le regioni periferiche, insulari o ultraperiferiche”.
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