Politica di coesione: 373 milioni di euro a Belgio, Germania, Spagna e Italia.
La Commissione ha destinato 373 milioni di euro a 5 programmi operativi del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale in Belgio, Germania, Spagna e Italia per aiutare i paesi a superare l’emergenza del coronavirus nel quadro di REACT-EU.
In Belgio, la modifica del programma operativo “Vallonia” metterà a disposizione un importo supplementare di 64,8 milioni di euro per l’innovazione e per l’acquisto di attrezzature mediche per i servizi sanitari. I fondi sosterranno le piccole e medie imprese (PMI) nello sviluppo del commercio elettronico, della cybersicurezza, dei siti web e dei negozi online, nonché l’economia verde regionale attraverso l’efficienza energetica, la protezione dell’ambiente e lo sviluppo di città intelligenti e di infrastrutture pubbliche a basse emissioni di carbonio.
In Germania, nel Land dell’Assia, 55,4 milioni di euro sosterranno le infrastrutture di ricerca legate alla salute, la capacità diagnostica e l’innovazione delle università e di altri istituti di ricerca, nonché gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione nei settori del clima e dello sviluppo sostenibile. Il finanziamento fornirà inoltre sostegno alle PMI e fondi per le start-up attraverso un fondo di investimento.
In Sassonia-Anhalt, 75,7 milioni di euro agevoleranno la collaborazione tra PMI e istituzioni nell’ambito della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione e forniranno investimenti e capitale di esercizio alle microimprese colpite dalla crisi del coronavirus. I fondi consentiranno inoltre investimenti nell’efficienza energetica delle imprese e sosterranno l’innovazione digitale delle PMI e l’acquisto di attrezzature digitali per le scuole e le istituzioni culturali.
In Italia, il programma operativo nazionale “Inclusione” riceverà 90 milioni di euro per promuovere l’integrazione sociale delle persone che soffrono di grave deprivazione materiale, deprivazione abitativa o emarginazione estrema, attraverso servizi “Prima la casa” che combinano la fornitura di alloggi immediati con servizi sociali e per l’impiego abilitanti.
Infine, 87 milioni di euro andranno alla Spagna per integrare il programma operativo del Fondo sociale europeo per la Castilla y León a sostegno dei lavoratori autonomi e dei lavoratori che si sono visti sospendere o ridurre i contratti a causa della crisi. Il denaro aiuterà anche le imprese più colpite a evitare licenziamenti, in particolare nel settore del turismo. Infine, i fondi sono necessari per consentire ai servizi sociali essenziali di seguitare a operare in modo sicuro e per garantire la continuità dell’istruzione durante la pandemia assumendo personale supplementare.