Pnrr, Openpolis: “È stato speso meno di un terzo dei fondi”. Solo il 30,5% delle risorse a meno di due anni dalla fine.
Dopo mesi di richieste e appelli, finalmente siamo in grado di rendere pubblici i dati sulla spesa e i pagamenti di ognuno dei quasi 270mila progetti del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Numeri, pensando ai titoli salvifici e alle dichiarazioni celebrative degli ultimi governi italiani, decisamente deprimenti. A meno di due anni dalla fine del Piano, infatti, è stato speso solo il 30,5% delle risorse disponibili, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio OpenPnrr al 13 dicembre 2024.
Dati sulla spesa importanti, poichè ci danno la misura quantitativa dello stato dell’arte dei progetti del Pnrr e quanto è stato effettivamente investito finora in un piano che, secondo le previsioni, dovrebbe cambiare il volto dell’Italia. Sappiamo, però, che cambierà poco. D’altronde, solo per fare un esempio, già nel lontano 2021, era chiaro che con il Pnrr non si sarebbe arrivato ad alcun cambiamento sostanziale per il Paese.
Considerazioni di fatto che si sommano ai ritardi nella spendita delle risorse da parte delle istituzioni italiane. Il 13 dicembre scorso, data dell’ultimo rilascio trimestrale dei dati su Italia Domani, la spesa effettiva delle risorse ammontava a 58,6 miliardi di euro, ovvero a meno di un terzo del totale previsto dal piano (30,14%), pari a 194,4 miliardi. E mancano solo due anni alla deadline.
“Siamo in grado di dire – spiegano da Openpolis – che abbiamo speso meno di un terzo delle risorse a meno di due anni dal termine del piano, previsto per metà 2026, e tre anni e mezzo dall’approvazione dello stesso, nel luglio 2021. Si tratta di una conferma, rispetto alle difficoltà e ai ritardi che abbiamo denunciato negli ultimi mesi, che contraddice il tono trionfalistico sul Pnrr della presidente del consiglio Giorgia Meloni e dell’ex ministro Raffaele Fitto, oggi diventato commissario europeo”.
Senza contare che l’avanzamento del Pnrr non è omogeneo in tutte le misure, agli ambiti e ai territori.
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