PNRR, Maria Cristina Messa all’Università di Sassari: “Necessario presentare progetti che guardino al futuro”.

Si è chiuso il tavolo tecnico che ha avuto luogo stamattina all’Università degli Studi di Sassari tra la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa e i rappresentanti dei due Atenei regionali.

Il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti – affiancato dal Prorettore vicario dell’Università di Cagliari Gianni Fenu, in sostituzione del rettore Francesco Mola – ha presentato uno schema di progetto PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nel quale l’Ateneo turritano si propone come capofila a livello nazionale. I temi su cui si punterà, in un unico progetto, sono riconducibili a quattro macro aree: agro-veterinario e alimentare; sanità; sistema bancario; sistema dell’industria turistica, che svilupperanno attività al fine di rispondere alle esigenze del territorio.

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La ministra Maria Cristina Messa, nel corso del suo intervento, ha ricordato che il PNRR destina al Sud il 40% dei fondi da distribuire sulla base della progettualità. Per l’Università e la formazione ci sono 11 miliardi di cui 9 per la Ricerca che saranno messi a bando. Pertanto, “è necessario presentare progetti che guardino al futuro e che diano risorse per lo sviluppo per i prossimi 5 anni. I progetti dovranno garantire innovazione e l’innovazione non si fa senza ricerca. C’è totale disponibilità da parte del Ministero a supportare le vostre iniziative, ma la cosa importante è fare rete in Sardegna e anche nell’ambito del territorio nazionale, perché la conoscenza non ha confini”, ha dichiarato Maria Cristina Messa. “L’obiettivo finale è dare ai giovani gli strumenti per la formazione e per l’inserimento nel mondo del lavoro. C’è attenzione da parte del Governo per le esigenze della Regione Sardegna. Chiediamo progettualità con l’indispensabile coinvolgimento delle imprese”.

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