Plogging internazionale a Cagliari, giovani: “Bella, ma che sporcizia”.
Nato alcuni anni fa in Svezia e poi diffusosi in tutto il mondo, il plogging è un’attività di promozione della sostenibilità ambientale che combina il trekking con la raccolta dei rifiuti. Nel plogging si sono cimentanti stamattina i 50 partecipanti allo scambio giovanile internazionale delle TDM 2000 “Earth Connect”, che si svolge in questi giorni a Cagliari. L’iniziativa ha consentito ai giovani di conoscere più meglio la città, lungo un tragitto che dalla Marina li ha condotti fino all’Anfiteatro romano.
Contrastanti le reazioni degli ospiti stranieri a un luogo che, da un lato, offre panorami mozzafiato, e paesaggi mediterranei unici nel loro genere; dall’altro strade e marciapiedi disseminati di rifiuti ed escrementi (non tutti di origine animale), a cui si aggiungono cantieri e selve di transenne arrugginite.
<< Cagliari è bella ma che peccato per la troppa sporcizia che rovina un’esperienza altrimenti gradevole> afferma un partecipante egiziano. << Ho visto per la prima volta l’Anfiteatro romano e non riesco a credere che un simile bene possa essere ridotto a una discarica>>, rincara la dose una delegata armena. << Mi piacerebbe poter tornare un giorno qui a Cagliari e trovare una città valorizzata in tutta la sua bellezza>> ci dice un operatore giovanile spagnolo.
Il meeting “Earth Connect”, realizzato nell’ambito del programma Erasmus Plus e a cui prendono parte giovani provenienti da Armenia, Azerbaijan, Libano, Egitto, Italia, Serbia, Grecia, Spagna, Francia, Albania, è dedicato alla promozione della sostenibilità ambientale attraverso il cambiamento delle attività quotidiane. Le attività si concluderanno sabato 2 agosto.
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