Piano Casa, Progressisti: “Giunta di azzeccagarbugli”.

“Farsi bocciare 27 articoli su 31 era difficile. Ostentare sicurezza davanti all’impugnazione del Governo, basandosi su un cavillo formale ma senza conoscere le leggi, è roba da veri azzeccagarbugli”. Questo il commento impietoso espresso dal gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale nei confronti della Giunta regionale, sul tema della recente impugnazione del Piano Casa (legge regionale 1 dl 18.01.21), da parte del Consiglio dei Ministri che ha ritenuto le disposizioni del provvedimento in contrasto con la normativa statale in materia di tutela del paesaggio, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera s) della Costituzione, nonché delle norme fondamentali delle riforme economico-sociali contenute nella legge urbanistica n. 1150 del 1942 e nel Testo Unico dell’edilizia di cui al dPR n. 380 del 2001.

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Maria Laura Orrù, Francesco Agus, Laura Caddeo, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Maria Laura Orrù, Francesco Agus, Laura Caddeo, foto Sardegnagol

“L’assessore Quirico Sanna – secondo gli esponenti progressisti – considera irricevibile il ricorso del Governo, perché inviato oltre i limiti previsti dalla legge: secondo il suo ragionamento, gli atti sarebbero dovuti essere stati inviati entro sabato 20, mentre il Governo ha provveduto lunedì 22. Non c’entra il fine settimana di mezzo, spiega, perché la regola non si applica per questo tipo di atti. Però, sottolinea, siamo pronti al dialogo con i ministeri”.

“Peccato – ricordano nella nota i Progressisti – che sia la Corte Costituzionale, con la sentenza 85/2012, a stabilire che la proroga dei termini possa essere applicata anche a casi come questo”.

Da qui il consiglio del gruppo d’opposizione alla Giunta Solinas: “Per evitare problemi agli uffici comunali, agli imprenditori e agli operatori del settore edile che aspettano risposte chiare, si abroghi la legge contestata e se ne approvi una basata sulla normativa in vigore sino al 2020, per un tempo definito e integrato con le possibilità date dal bonus governativo del 110 per cento sulle ristrutturazioni”.

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