Piano Casa, Li Gioi (M5S): “Comparto edilizio congelato. Subito norma-ponte per costruire nella legalità”.
“Com’è noto il Piano Casa della Sardegna è stato impugnato. Solo quattro articoli su trentuno sono scampati alla penna rossa. Ma la decisione del Governo Draghi era ampiamente prevista. Sin dalla prima lettura di questo testo di legge abbiamo gridato allo scandalo e chiesto con forza dei correttivi (mai apportati), affinché si arrivasse ad uno strumento utile a tutti sardi e non ad un condono edilizio mascherato. Purtroppo i nostri numerosi appelli sono rimbalzati tra i banchi di via Roma e così rispediti al mittente. La maggioranza, forte dei propri numeri, ha tirato dritto, e quello odierno è il risultato: legge impugnata e comparto edilizio della Sardegna lasciato in balìa dell’incertezza e del rischio illegalità”.
Questa la premessa del consigliere regionale Roberto Li Gioi che, accolte le preoccupazioni dei cittadini sardi, ha chiesto alla Giunta regionale una norma transitoria per l’intero comparto edilizio isolano.
“Oltre le polemiche offerte alla stampa dall’assessore all’Urbanistica Quirico Sanna, che tenta di sviare l’attenzione accusando il Governo di non aver rispettato i termini per l’impugnazione del Piano Casa, ci sono altri problemi, nettamente più importanti, reali, e gravi che si stanno riversando a cascata su tutti i settori che concorrono a formare il comparto dell’edilizia: cittadini, imprenditori, uffici pubblici della Sardegna stanno vivendo un periodo complicatissimo che rischia di pregiudicare l’avvio di interventi edilizi, più o meno grandi, ma fondamentali per la ripresa della nostra economia in ginocchio”.
“Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di imprenditori in difficoltà – prosegue Li Gioi – che oggi si trovano con la spada di Damocle sulla testa e che ovviamente hanno il timore di avviare qualsiasi tipo di pratica con la consapevolezza che, con grande probabilità, i lavori eseguiti oggi non saranno considerati legittimi domani. Per cui ritengo doveroso che il Consiglio si assuma la responsabilità di trovare una soluzione-tampone che riesca a bypassare questa situazione insostenibile e ampiamente segnalata”.
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