Personale sanità. Approvate le linee di indirizzo per i concorsi regionali.

Sarà l’Azienda per la Tutela della Salute a gestire le procedure concorsuali unificate di acquisizione del personale del sistema sanitario. Lo prevedono le Linee di indirizzo sul reclutamento dei dipendenti del SSR (servizio sanitario regionale) approvate dalla Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru.

La legge istitutiva della Azienda unica – ricorda Arru – ha previsto che l’ATS assicuri l’espletamento dei concorsi per l’assunzione del personale dirigente e non dirigente sulla base degli atti di indirizzo della Giunta e delle direttive dell’assessorato. Si tratta di procedure complesse e per questo si è reso necessario predisporre un documento istruttorio che definisca il percorso che l’Ats dovrà fare: dalla rilevazione del fabbisogno di personale al riequilibrio degli organici legati alle richieste delle Aziende sanitarie”.

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Le Linee di indirizzo riguardano le procedure concorsuali per l’acquisizione a tempo indeterminato del personale delle aree della dirigenza e del comparto al di sopra di soglie, da concordare annualmente con l’ATS e l’assessorato della Sanità.

Ciascuna azienda del SSR adotta il piano triennale dei fabbisogni di personale, fatte salve le disposizioni nazionali in tema di reclutamento. L’AO Brotzu, l’AOU di Cagliari, l’AOU di Sassari e l’AREUS trasmettono il piano all’ATS, che – esaminate le proposte – redigerà la propria pianificazione da presentare al Coordinamento dei Direttori generali. L’approvazione della pianificazione dovrà avvenire entro il mese di febbraio di ogni anno. I piani triennali di tutte le aziende devono essere trasmessi anche all’Assessorato della Sanità.

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L’ATS gestirà lo svolgimento delle procedure concorsuali unificate e accerterà l’esito delle procedure di mobilità. Nel bando di concorso dovrà distinguere per ciascuna azienda il numero totale dei posti messi a concorso e le riserve previste dalle leggi speciali. La Commissione esaminatrice sarà nominata dall’Azienda per la Tutela della salute, sentiti i Direttori generali delle altre aziende interessate. Le spese derivanti dalle procedure concorsuali unificate sono a carico dell’ATS che può comunque rivalersi, per quota parte, sulle altre Aziende.

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