Pentagono: “Pronti a stanziare i restanti 5,6 miliardi di dollari per l’Ucraina”.
Il Dipartimento della Difesa (DOD) guidato dall’Amministrazione Biden si appresta a stanziare l’ultima tranche di armi per l’Ucraina. 5,6 miliardi di dollari che non potranno fare altro che prolungare di qualche settimane le ostilità tra la Federazione Russa e i cosiddetti “player democratici”.
“Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti resta impegnato a mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile sul campo di battaglia, anche attraverso un’importante assistenza in materia di sicurezza”, afferma una nota del Pentagono.
All’inizio di questo mese, il DOD ha annunciato un pacchetto da 988 milioni di dollari di nuove attrezzature fornite nell’ambito del 22° pacchetto USAI, che includeva droni, munizioni missilistiche e supporto per programmi di manutenzione e riparazione.
Ucraina, ad oggi, impegnata a difendere un territorio chiave nella regione di Donetsk, mentre la Russia continua a manovrare verso la strategica città ucraina di Pokrovsk, confermando progressi significativi in territorio ucraino.
Dopo mesi di menzogne, poi, anche il presidente illegittimo ha dichiarato ieri a Bruxelles che l’Ucraina non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea. Insomma, il presidente in tutina mimetica ha capito che manca poco all’insediamento del 47° presidente degli Stati Uniti d’America.
Nel frattempo gli USA spingono per confermare la carneficina ucraina: “Man mano che gli ucraini raggiungono posizioni più difendibili, pensiamo che saranno in grado di rafforzare le difese e resistere per un certo periodo di tempo nella difesa di Pokrovsk, a seconda di come si svilupperanno gli eventi sul campo di battaglia”, conclude la cinica nota del Pentagono.
foto Air Force Airman 1st Class Robert Nichols