Pentagono, meeting Austin III-Kuleba: “Sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina”. Borrell presenta il pacchetto delle sanzioni UE.
Gli Stati Uniti, nel corso di un incontro svoltosi oggi al Pentagono tra il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, hanno ribadito il proprio sostegno all’autodifesa, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina.
“L’ultima invasione russa – ha dichiarato Austin III – non solo minaccia l’Ucraina, ma anche la pace, la sicurezza e la prosperità della comunità transatlantica. L’occupazione russa della regione del Donbas viola il diritto internazionale e gli impegni internazionali da parte della Russia”.
Il Segretario americano ha poi ricordato l’importante supporto economico sostenuto negli anni per l’Ucraina: “Dal 2014, anno di occupazione della Crimea, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 2,7 miliardi di dollari in assistenza all’Ucraina, inclusi 650 milioni di dollari nel solo 2021. Continueremo a lavorare a stretto contatto con l’Ucraina e rimarremo al passo con i nostri alleati e partner nel tentativo di trovare un modo per evitare ulteriori conflitti. Putin può ancora evitare la guerra”.
Dal canto suo Kuleba ha ringraziato il Segretario e gli Stati Uniti per il sostegno ricevuto negli anni e lanciato un monito al Presidente Putin: “Non cerchiamo una guerra. Vogliamo trovare soluzioni attraverso la diplomazia. Ma se la guerra ci viene imposta dal Presidente Putin, ci difenderemo”.
Dall’altra parte dell’Atlantico, l’Alto Rappresentante dell’UE, Josep Borrell, nel corso di una conferenza stampa ha presentato il pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa approvato all’unanimità dagli Stati membri: “Oggi abbiamo convenuto che i 351 membri della Duma di Stato russa, che hanno votato questa violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina, debbano essere inclusi nell’elenco delle sanzioni. Ultimo, ma non meno importante, miriamo a limitare la capacità di accesso del Governo russo ai nostri mercati e servizi finanziari. Questo pacchetto – prosegue Borrell – viene completato anche da una decisione che non appartiene all’Unione Europea, ma alla Germania, ovvero l’interruzione del gasdotto Nord Stream 2”.
Lloyd J. Austin III, Dmytro Kuleba, foto Lisa Ferdinando, DOD