Pentagono: “Le truppe nordcoreane entrano a Kursk”.

Dopo l’annuncio della rimozione della riserva sull’impiego di armi a lungo raggio da usare contro la Russia, il Pentagono ha diramato la notizia (tempismo che dovrebbe suggerire qualcosa) sull’arrivo di “circa 11.000 soldati nordcoreani” nella regione russa di Kursk.

Ma, nel contempo, il Pentagono non ha confermato che queste truppe siano state impegnate in combattimenti con le truppe ucraine nella regione di Kursk, ma solo che “si stanno spostando a Kursk per un motivo e ci aspettiamo che vengano coinvolte in operazioni di combattimento”, ha dichiarato la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh.

“Gli Stati Uniti considerano la Corea del Nord come cobelligerante con la Russia” ha aggiunto la funzionaria del Pentagono.

LEGGI ANCHE:  Armi di distruzione di massa, USA: "La Russia mina sforzi comunità internazionale".

I russi, nel frattempo, hanno spostato i loro aeroporti fuori dal raggio d’azione dell’ATACMS, i missili a lungo raggio (la cui portata è di circa 190 miglia) sdoganati recentemente dal “presidente parcheggiato”, Joe Biden.

foto Air Force Staff Sgt. Brittany A. Chase, DOD