Pensioni: aumentano le criticità, Tridico: “Politiche si concentrino sui giovani”.

Nei prossimi anni si dovrebbe raggiungere il punto di non ritorno per il sistema pensionistico italiano, ovvero il raggiungimento del rapporto 1 a 1 tra lavoratori e pensionati. Insomma, tra venti-trent’anni potrebbe saltare il banco del paradigma delle pensioni nel nostro Paese.

Importante, in tal senso, il contributo dei cittadini immigrati, il cui “effort” per le casse del sistema previdenziale ammontano, secondo le rilevazioni dell’INPS, a circa 11 miliardi di euro l’anno, lasciando un attivo di circa 6 miliardi.

Ma, come ricordato dal direttore dell’INPS, Pasquale Tridico nel corso del programma Omnibus di La7, si deve puntare all’aumento della natalità e alla concentrazione delle politiche prevalentemente su giovani e donne: “La vera sfida della nostra nazione è la natalità. Oggigiòrno vanno in pensione i nati nel 1960, quanto erano 1 milione e più l’anno, e allo stesso tempo entrano coloro che hanno 20-25 anni, nati intorno al 2000, quando erano già 500.00. Insomma, si producono più pensionati e meno occupati, da qui la preoccupazione per il raggiungimento del rapporto 1 a 1.

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“Le politiche – ha concluso Tridico – si dovrebbero prevalentemente concentrare sui giovani e donne che lavorano poco”.