PE. No alla criminalizzazione dell’educazione sessuale in Polonia.

Il Parlamento europeo, attraverso una risoluzione votata lo scorso giovedì, ha formalmente chiesto al Parlamento polacco di respingere la controversa proposta di legge che minaccia di punire, con la detenzione, gli insegnanti di educazione sessuale. Alla base di questa decisione la consapevolezza che la sicurezza dei giovani è a rischio senza un’adeguata educazione sessuale

Nel testo, approvato con 471 voti favorevoli, 128 contrari e 57 astensioni, i deputati hanno condannato il progetto di legge polacco che intende criminalizzare l’educazione sessuale verso i minori. In Polonia, l’iniziativa di emendare una legge contro la pedofilia minaccia gli insegnanti con una pena detentiva fino a tre anni e sono state avanzate proposte per aumentarla fino a cinque anni.

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Il Parlamento europeo ha condannato tali sviluppi in Polonia, volti a disinformare nonché stigmatizzare e vietare l’educazione sessuale, invitando il Parlamento polacco ad astenersi dall’adottare il progetto di legge proposto, che può essere visto come un altro tentativo in Polonia di limitare i diritti sessuali e riproduttivi, come il diritto all’aborto.

Nella risoluzione dell’Europarlamento, inoltre, si incoraggiano gli Stati membri a introdurre nelle scuole un’educazione sessuale e affettiva completa e adeguata all’età dei giovani. Inoltre, il Parlamento ha sottolineato come la mancanza di informazioni e di educazione in materia di sessualità metta a rischio la sicurezza e il benessere dei giovani, rendendoli più vulnerabili e meno preparati dinanzi allo sfruttamento sessuale, agli abusi e alla violenza, comprese la violenza domestica e forme di abuso online.

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Insegnare ai giovani relazioni basate sull’uguaglianza di genere, sul consenso e sul rispetto reciproco può essere il mezzo per prevenire e combattere gli stereotipi e la violenza di genere, l’omofobia e la transfobia, secondo la maggioranza degli eurodeputati.

Riconoscendo l’importante ruolo svolto dalla società civile nella trasmissione dell’educazione sessuale, il Parlamento ha anche chiesto che siano messi a disposizione delle organizzazioni interessate dei finanziamenti adeguati a livello europeo, sia attraverso il programma “Diritti e valori” per il 2021-2027, sia attraverso altri progetti pilota.
Infine, si invita il Consiglio ad affrontare le presunte violazioni dei diritti fondamentali in Polonia, nel contesto delle sue attuali audizioni sulla situazione nel Paese, conformemente all’articolo 7 del Trattato sull’Unione Europea.

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foto Copyright European Parliament 2020: Source EP / Daina Le Lardic

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