Pd, Comitato Meloni: “Noi 3000 voti avanti su Comandini”.

In attesa del responso della Commissione regionale del PD, il comitato a sostegno della candidatura di Giuseppe Meloni fa il punto sull’attuale fase di stallo in casa PD all’indomani del lancio di stracci sul caso Quartu che, di fatto e contrariamente a quanto già rilevato a livello nazionale, non ha permesso di ufficializzare il nome del nuovo segretario regionale.

“Portare via un’urna elettorale dal seggio – ha dichiarato il portavoce di Giuseppe Meloni, Alessandro Cossu – è giuridicamente, oltre che politicamente, inaccettabile, ed è incredibile che la commissione regionale per il congresso
(come farebbe per analogia la prefettura) non abbia proceduto nella serata di ieri allo spoglio e ora lo rinvii
addirittura a martedì pomeriggio!”.

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Una filippica che, sempre per interposta persona, prosegue con l’appello alla Commissione Nazionale, affinché metta ordine sulla vicenda che sta provocando non poco imbarazzo in casa dem: “Abbiamo scritto alla commissione nazionale per il congresso perché si proceda senza ulteriori ritardi allo spoglio. Lo spoglio va fatto senza remore, dopodiché si possono fare tutte le verifiche e controlli come si fanno nelle elezioni ordinarie su chi ha votato e sulla presenza o assenza di titolo a farlo. Non sappiamo quale sia il motivo dello stop di Quartu ma se si trattasse, come trapela, di segnalazioni generiche di possibili influenze esterne si rischia solo di mettere in discussione, con argomenti risibili, il senso delle primarie aperte il cui spirito è proprio quello di consentire ai non iscritti, anche futuri elettori, di scegliere i vertici del PD. In tutta la Sardegna, ma anche in tutta Italia, sono innumerevoli le segnalazioni di persone non del Pd che hanno partecipato alle primarie, come sono altrettante quelle che sono state respinte al seggio perché esponenti noti di altre forze politiche”.

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“Se non ci fossero state le primarie aperte oggi il segretario del PD sarebbe Stefano Bonaccini e non Elly Schlein, che ha vinto richiamando al voto nelle primarie molti che non hanno certamente votato il PD alle elezioni più recenti – ha aggiunto Cossu -. Il nostro candidato – conclude il portavoce – chiede solo il rispetto delle regole consapevole di aver già vinto sul piano politico perché il popolo delle primarie (oltre 35.000 votanti) lo ha scelto nettamente”.

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