Patenti facili in cambio di denaro. La Polizia smantella un sodalizio criminale.
L’indagine avviata nel 2018 dalla Procura della Repubblica di Torino, ha permesso di colpire due organizzazioni criminali, responsabili della creazione di un vero e proprio mercato delle patenti di guida, con lo scopo di consentire a cittadini cinesi che non conoscevano la lingua italiana né le norme del Codice della Strada, di conseguire la patente di guida.
Al termine delle operazioni 2 persone sono state arrestate mentre 7 persone avranno l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
L’indagine della Procura, denominata “Via della Seta“, nasce nel mese di novembre 2018 con l’intervento degli agenti della squadra giudiziaria del compartimento Polizia Stradale di Torino presso la sala esami della locale Motorizzazione a seguito di una segnalazione relativa ad un cittadino cinese, che con atteggiamento sospetto, stava effettuando la prova a quiz con l’ausilio di cuffie e di uno schermo per ricevere suggerimenti da una terza persona posizionata all’esterno della MCTC.
Immediatamente, anche in considerazione del complesso sistema adottato per consentire all’uomo il superamento della prova, le autorità hanno iniziato a ipotizzare l’esistenza di un’organizzazione ben strutturata finalizzata al conseguimento illecito di patenti di guida. Tesi confermata grazie all’esame dei tabulati telefonici delle utenze trovate in possesso del cittadino cinese e all’attivazione delle intercettazioni telefoniche delle utenze.
Al termine delle indagine è emerso che le 2 organizzazioni criminali, composte per la quasi totalità da cittadini cinesi, erano in grado di garantire il conseguimento di patenti di guida a loro connazionali che, conoscendo poco o per nulla la lingua italiana, avrebbero avuto difficoltà insormontabili ad ottenerle in modo lecito, attraverso il superamento dei relativi esami di teoria svolti presso le Motorizzazioni di tutta Italia.
L’ascolto delle conversazioni telefoniche intercettate ha permesso alla PG di delineare compiutamente il modus operandi dei soggetti coinvolti nell’attività criminale che fruttava agli organizzatori dell’illecito sino a 7000 euro a patente a seconda del “servizio” offerto, che poteva riguardare la sola prova teorica o, come emerso nel corso delle indagini anche quella pratica.
In particolar modo venivano individuati 9 soggetti di cui 7 di nazionalità cinese 1, peruviano e 1 italiano, dimoranti a Torino, quali appartenenti a vario titolo a 2 distinte associazioni per delinquere che consentivano a soggetti di nazionalità cinese di ottenere il rilascio della patente di guida.
Una operazione che, proprio lo scorso mercoledì, ha permesse agli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino, di eseguire la misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino, nei confronti di 9 persone, 2 delle quali in carcere e 7 destinatarie dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni in varie località della penisola, in particolare a Vasto (CH) dove, il capo di una delle due organizzazioni, destinatario di una misura in carcere, pur avendo mantenuto la residenza a Torino, aveva trasferito i propri affari.
L’A.G, infine, ha provveduto all’emissione dei decreti di sequestro delle patenti ottenuti dai ‘clienti’ delle due organizzazioni criminali.