“Parliamone insieme”, il sito per la salute mentale.
Raccontare, partecipare, condividere. È online Parliamone Insieme (www.parliamoneinsieme.org), il sito della Consulta regionale per la salute mentale dell’Emilia-Romagna, voluta e istituita dalla Regione nel 2004. A portata di click si possono trovare notizie, appuntamenti, documenti utili, informazioni sulle varie aree tematiche e i servizi delle Aziende Usl, e ancora sulle associazioni, i gruppi di auto mutuo aiuto e i Cufo (Comitati Utenti Familiari Operatori).
L’obiettivo è dare voce a tutto quello che accade sul territorio, ma anche ascoltare, riflettere, commentare, mettere in rete le varie esperienze locali e farne un punto di riferimento informativo per la salute mentale in Emilia-Romagna; e, in prospettiva, favorire la diffusione delle buone pratiche. Uno strumento con cui conoscere meglio il lavoro che viene svolto all’interno della Consulta regionale per la salute mentale, ma soprattutto i tanti progetti e le iniziative promosse direttamente dalle associazioni di utenti e familiari e dalle Aziende sanitarie.
Lo dimostra anche il gruppo che ha lavorato alla redazione del sito: tre orientatori esperti in supporto tra pari (Esp) appositamente formati, che hanno fatto del loro vissuto di disagio psichico e del loro percorso di recupero una competenza professionale.
ParliamoneInsieme.org è un progetto di comunicazione online voluto dalla Consulta regionale per la salute mentale dell’Emilia-Romagna e dalle associazioni di utenti o familiari attive in questo campo (psichiatria adulti, neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, disabilità intellettiva e relazionale, dipendenze patologiche, disturbi del comportamento alimentare, nuovi disagi emergenti, psicopatologie post emergenza sanitaria).
Approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, il “Progetto di comunicazione della Consulta e delle Associazioni regionali di familiari e utenti” è frutto di una convenzione e della collaborazione attiva tra il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna e l’associazione ‘Cercare Oltre’.
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