Parlamento europeo: “Sì al prestito di 18 miliardi di euro all’Ucraina”.

Il Parlamento europeo ha approvato – con 507 voti a favore, 38 contrari e 26 astenuti – un prestito di 18 miliardi di euro per sostenere l’Ucraina. Risorse che andranno a coprire le spese per fare garantire i servizi pubblici essenziali – come la gestione di ospedali e scuole e la fornitura di alloggi per le persone trasferite -, la stabilità macroeconomica e il ripristino delle infrastrutture critiche distrutte dalla Russia. Il prestito, che sarà finanziato dall’UE sui mercati finanziari, sarà erogato in rate trimestrali.

Dall’inizio della guerra, l’UE e i suoi Stati membri hanno fornito 19,7 miliardi di euro a sostegno dell’Ucraina, gran parte dei quali sotto forma di assistenza macrofinanziaria approvata dal Parlamento europeo a settembre e luglio.

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Il prestito è collegato a una serie di riforme da adottare per rafforzare le istituzioni del Paese e prepararlo sia alla ricostruzione che al percorso di adesione all’UE. Queste includono misure per la lotta alla corruzione, la riforma giudiziaria, il rispetto dello Stato di diritto, il buon governo e la modernizzazione delle istituzioni. Lo stato di avanzamento sarà esaminato dalla Commissione prima dell’erogazione di ciascuna rata.

“L’Ucraina – ha dichiarato la Presidente del Parlamento Roberta Metsola dopo il voto – sta combattendo per i valori europei. Il Parlamento e l’Unione europea hanno dimostrato una notevole solidarietà con l’Ucraina sul fronte umanitario, militare e finanziari”.

Sulla stessa linea d’onda la deputata del gruppo del PPE, Sandra Kalniete: “L’Ucraina ha già sopportato 273 giorni di questa guerra brutale. La Russia ha violato ogni legge internazionale, lanciando 4700 razzi contro le città ucraine e le infrastrutture critiche, causando migliaia di morti tra i civili. Eppure il popolo ucraino non è mai stato così unito e il suo esercito così motivato a continuare a liberare il Paese. L’Ucraina deve sapere che può contare sul sostegno europeo per tutto il tempo necessario”.

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Il prestito dovrà ora essere approvato all’unanimità dal Consiglio UE il prossimo 6 dicembre, affinché la Commissione possa attingere ai mercati ed erogare il sostegno all’inizio del 2023.

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