Parlamento europeo: le 10 cose fatte nel corso della IX Legislatura.

Tra i principali traguardi raggiunti dal Parlamento europeo nel corso della IX Legislatura, 10 possono essere quelli più rappresentativi degli ultimi 5 anni.

Innanzitutto, gli eurodeputati hanno approvato le norme che istituiscono il dispositivo per la ripresa e resilienza, il noto piano di ripresa da 750 miliardi di euro per il Covid-19 nato per mitigare le conseguenze economiche e sociali della pandemia e a preparare le economie dell’UE a un futuro sostenibile e digitale.

Ancora, dall’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina, il Parlamento europeo ha sostenuto Kiev in modo concreto, negoziando una revisione straordinaria del bilancio a lungo termine dell’UE che, di fatto, ha assicurato un sostegno finanziario sostanziale all’Ucraina, noto come “Strumento per l’Ucraina”, del valore di 50 miliardi di euro, suddivisi tra prestiti (33 miliardi di euro) e sovvenzioni (17 miliardi di euro), che saranno disponibili fino al 2027.

Il Parlamento ha adottato, inoltre, la normativa europea sul clima, che stabilisce l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e vincola giuridicamente l’UE a portare le emissioni nette a zero entro il 2050.

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I deputati hanno approvato poi nuove regole in virtù delle quali, dal 2035, tutte le auto e i furgoni nuovi venduti all’interno dell’UE dovranno essere a zero emissioni di CO2.

Sul fronte della gestione dei flussi migratori, nel 2024 il Parlamento ha dato il suo via libera al Nuovo patto in materia di migrazione e asilo. Nuove norme mirate a incoraggiare tutti i Paesi dell’UE ad aiutarsi a vicenda in caso di afflusso improvviso o massiccio di migranti. Tra le varie possibilità vi sono il trasferimento dei richiedenti asilo o dei beneficiari di protezione internazionale nei territori dei Paesi UE, oltre alla fornitura di contributi finanziari, assistenza tecnica e supporto operativo.

A proposito di universo digitale, gli eurodeputati hanno approvato norme con l’obiettivo di creare un ambiente online più sicuro, equo e trasparente. L’obiettivo della normativa sui mercati digitali è quello di garantire condizioni di parità per tutte le aziende digitali, indipendentemente dalle loro dimensioni.

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Mentre il regolamento sui servizi digitali offre alle persone un maggiore controllo su ciò che vedono online: gli utenti hanno maggiori informazioni sul motivo per cui determinati contenuti vengono loro consigliati. I social media dovranno anche affrontare la disinformazione online e rimuovere i contenuti illegali.

Il Parlamento ha approvato anche la normativa sull’intelligenza artificiale per garantire che gli strumenti di IA rispettino i valori fondamentali sia in termini di sicurezza e conformità. Questa misura mira a stimolare l’innovazione nel settore e al tempo stesso a stabilire normative legate all’intelligenza artificiale, basate su rischi potenziali e relativi impatti.

Il Parlamento ha adottato, inoltre, una serie di misure per ridurre i rifiuti e promuovere un modello di economia circolare in cui le materie prime e i prodotti vengano riutilizzati e riciclati. Entro la fine del 2024, l’USB tipo-C diverrà lo standard di ricarica universale per i piccoli dispositivi elettronici nell’UE. Questo al fine di ridurre i costi e rendere le cose più semplici per i consumatori.

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Parallelamente il Parlamento ha adottato nuove norme europee a proposito del cd “diritto alla riparazione” che mirano a incoraggiare un consumo più sostenibile rendendo più facile la riparazione di beni difettosi, riducendo i rifiuti e sostenendo il settore delle riparazioni.

Infine, grazie alla legislazione approvata dal Parlamento, adesso le aziende operanti sul territorio europeo sono obbligate a divulgare informazioni che rendano più facile per i dipendenti confrontare gli stipendi ed evidenziare i divari retributivi di genere esistenti.

foto multimedia.europarl.europa.eu