Parità di genere nei CdA: entrano in vigore le nuove regole europee.
Entre in vigore la direttiva sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società, mirata, come suggerito dal nome, a raggiungere una rappresentanza più equilibrata di uomini e donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in tutti gli Stati membri dell’UE .
Un risultato che si è ottenuto dopo ben 13 anni. Nel novembre 2012, infatti, l’allora Commissione europea aveva avviato l’iter, proponendo una direttiva sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società . Dopo dieci anni di discussioni, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico nel giugno 2022 .
La direttiva fissa un obiettivo per le grandi società quotate dell’UE pari al 40% del genere sottorappresentato tra i loro amministratori non esecutivi e al 33% tra tutti gli amministratori.
Ma per produrre i suoi effetti bisognerà, come sempre dalle parti dell’Ue, attendere dato che il termine per il recepimento da parte degli Stati membri è scaduto il 28 dicembre 2024 e le aziende devono raggiungere gli obiettivi entro il 30 giugno 2026.
Attualmente gli Stati membri devono quindi aver recepito norme relative, ad esempio, a specifiche misure vincolanti per la procedura di selezione dei membri dei consigli di amministrazione delle società, accompagnate da criteri trasparenti e neutrali rispetto al genere.