Pareggio soporifero tra Cagliari e Genoa.
Emozioni col contagocce e tanti errori all’Unipol Domus in una partita lenta e macchinosa.
Una gara segnata da grande noia, dove forse, a parte alcuni rari sprazzi di lucidità, l’episodio più interessante da riportare è stato l’infortunio dell’arbitro Valeri, che al 71’ è stato costretto a lasciare spazio al quarto uomo.
Il Cagliari era in cerca dei tre punti dopo due pareggi consecutivi nelle ultime due sfide fuori casa contro Bari e Venezia e ne ha invece infilato un terzo. Per l’occasione, Ranieri ha rispolverato la difesa a 3 con Goldaniga al fianco di Dossena e Altare. Si rivede Barreca sulla fascia sinistra di centrocampo, mentre in attacco, con Lapadula nuovamente a disposizione, l’italo-peruviano è partito titolare con Luvumbo.
I grifoni puntavano invece a consolidare la seconda posizione in campionato, con la distanza dalla terza in classifica Bari rimasta invariata mentre avanza il Sudtirol a soli tre punti di distanza. Gilardino, costretto a rinunciare al bomber Coda e agli ex “cagliaritani” Strootman e Aramu, schiera Jagiello e Gudmundsson dietro all’unica punta Puscas.
Sfortunata la partita di Rog, che rimedia un cartellino giallo per un fallo a centrocampo nei primi minuti di gioco ed è costretto ad uscire già al 13’ per problemi fisici, lasciando spazio a Kourfalidis.
Il Genoa mostra un gran possesso palla e costruzione dal basso ma trema un paio di volte per i passaggi da rivedere del portiere Martinez, creando una sola buona occasione nella prima frazione di gioco, quando il tiro di Puscas a tu per tu col portiere viene ribattuto con i pugni da Radunovic.
Il secondo tempo inizia con una sostituzione per parte: Nandez prende il posto di Goldaniga e la squadra di casa passa alla difesa a 4, mentre tra le file degli ospiti Sturaro entra per Bani.
I sardi partono subito forte: Luvumbo in 5 minuti si invola due volte e guadagna due calci di punizione dal limite causando anche due ammonizioni. Nella prima occasione, avvenuta dopo un solo minuto dal fischio d’inizio della seconda frazione di gioco, l’arbitro aveva anche inizialmente indicato il dischetto, salvo tornare sui suoi passi dopo aver consultato il VAR.
Al 55’ Lapadula e compagni ancora in attacco, con il gol di Nandez dopo una serie di acrobazie spettacolari che viene annullato per fuorigioco dall’arbitro Valeri.
Al 65’ assistiamo a un episodio che accade raramente, che vede ancora una volta protagonista il direttore di gara: Valeri si procura un infortunio al polpaccio ed è costretto ad uscire dal terreno di gioco lasciando spazio al quarto uomo Monaldi per proseguire l’arbitraggio della gara.
Da là in poi non succede praticamente nulla. Da segnalare solo il largo recupero (8 minuti) concesso dal neo-arbitro Monaldi per recuperare il tempo necessario al suo ingresso in campo, ma che non è comunque sufficiente a permettere a nessuna delle due compagini in campo di mettere a segno un gol.
Cagliari-Genoa 0-0
Cagliari (3-4-1-2): Radunovic; Altare, Dossena, Goldaniga (1’st Nandez); Zappa, Rog (13’pt Kourfalidis), Makoumbou, Barreca (26’st Azzi); Mancosu (26’st Pavoletti); Luvumbo, Lapadula. All. Ranieri.
Genoa (3-4-2-1): Martinez; Bani (1’st Sturaro), Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Badelj, Frendrup, Criscito; Jagiello (11’st Haps), Gudmundsson (35’st Dragus); Puscas (35’st Salcedo). All. Gilardino.
Arbitro: Valeri di Roma 2 (Dal 26’st Monaldi di Macerata).
Note: Ammoniti Rog, Goldaniga, Makoumbou (C); Dragusin, Sabelli, Vogliacco (G). Corner 6-6; Recupero: 3’ P.T. – 8’ S.T.