Pareggio in extremis a Genova, Leonardo Semplici: “Una liberazione dopo quindici giorni di grande tensione”.
Sampdoria-Cagliari, più che una partita un vero e proprio psicodramma, per un Cagliari che, con la prestazione di oggi, ha ampiamente dimostrato di essersi liberato delle scorie psicologiche accumulate nel corso della stagione.
Un’annata calcistica che sembrava ormai compromessa ma che, con l’arrivo dell’artefice di questo ‘miracolo calcistico’, Leonardo Semplici, sembra riprendere il giusto ordine delle cose: “Dopo due vittorie bellissime, abbiamo dato continuità ai risultati – ricorda Semplici – Qualche errore c’è stato, ma non dimentichiamo che avevamo di fronte una signora squadra come la Sampdoria e in campo ci vanno anche gli avversari; sbavature pagate comunque a caro prezzo, sin lì non avevamo concesso niente. A differenza delle partite precedenti abbiamo giocato con un altro piglio, un’altra determinazione e spensieratezza. Siamo sulla strada giusta in questa corsa verso la salvezza”.
Post partita dove Semplici ha commentato l’andamento della gara, rimarcando la grande prestazione dei suoi giocatori: “Dopo il gol di Joao Pedro, abbiamo avuto le occasioni per raddoppiare, avremmo potute sfruttarle con un pizzico in più di lucidità. In questo tipo di partite c’è bisogno di più cinismo. Nella ripresa ci siamo un po’ complicati la vita – ha aggiunto il tecnico fiorentino – ma anche i cambi operati dalla Sampdoria ci hanno messo in difficoltà, i doriani hanno iniziato a muovere il pallone in maniera diversa. Forse ha fatto capolino un pizzico di paura di non riuscire a portarla a casa, ma tutto questo deve esserci di insegnamento: è fondamentale stare sempre sul pezzo, mai abbassare la guardia. La squadra tuttavia non ha mai mollato, nemmeno dopo il gran gol di Gabbiadini che avrebbe potuto mandarci al tappeto. Merito ai ragazzi che ci hanno creduto sino alla fine, il pareggio è meritato”.
Sette punti nelle ultime 3 gare per un Cagliari reduce dall’esperienza Di Francesco erano a dir poco inimmaginabili, eufemisticamente parlando, come ha ricordato Semplici nel corso della conferenza post partita: “Erano impensabili da cogliere. Credo siano stati una liberazione dopo quindici giorni di grande tensione. Sicuramente riuscire ad acciuffare il pareggio negli ultimissimi secondi della partita è un aspetto che deve dare fiducia, segno che il gruppo crede a ciò che propongo, mi segue, sta crescendo piano piano”.
Ma, ribadisce con fermezza Semplici, l’imperativo resta sempre l’umiltà: “Non siamo ancora guariti, ci sarà da lottare”.
Foto Cagliari Calcio