Paesi arabi: le reazioni al rovesciamento del Governo di Assad.

Cosa pensa il mondo arabo del recente avvicendamento al potere in Siria e della caduta del pluridecennale dominio della famiglia di Bashar al-Assad e segnando il crollo del regime del partito Baath, al potere dal 1963.

In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri dell’Arabia Saudita ha condiviso la propria soddisfazione per i recenti avvenimenti in Siria, invitando la Comunità Internazionale a “a sostenere il popolo siriano” e a non “interferire nei suoi affari interni”.

In Qatar, ancora il Ministero degli Affari Esteri ha chiesto di preservare le istituzioni nazionali e l’unità dello Stato per evitare che il Paese sprofondi nel caos e, ancora, di rispettare la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

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Anche il Ministero degli Affari Esteri del Bahrein ha chiesto alle parti coinvolte nel processo di garantire la sicurezza e l’integrità territoriale della Siria. Ipotesi per nulla scontata, visto il tentativo di balcanizzazione della regione fortemente voluto da USA e Turchia.

L’Egitto, ancora, attraverso il proprio apparato diplomatico ha dichiarato anch’esso l’esigenza di garantire l’unità territoriale del Paese e “stabilire una nuova fase di consenso e pace interna, ripristinando la posizione regionale e internazionale della Siria”.

Dello stesso avviso il re Abdullah II di Giordania, per il quale la solidarietà con il popolo siriano non è mai venuta meno come dimostra “l’accoglienza nell’ultimo decennio dei rifugiati siriani, ai quali è stata garantita assistenza sanitaria e protezione sociale”.

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Ancora, il Consiglio presidenziale dello Yemen si è congratulato con il popolo siriano per la caduta di Bashar al-Assad, mentre l’Iraq ha chiesto espressamente di garantire l’indipendenza del Paese e contrastare le derive mirate a minare “l’unità e la condivisione”.

La libertà dalle interferenze straniere per la Siria deve essere un pilastro per il futuro anche per l’Algeria e l’Autorità Palestinese: “La Palestina e il suo popolo – si legge nella nota – sono al fianco del popolo siriano, rispettandone la volontà e le scelte politiche, garantendone la sicurezza, la stabilità e la salvaguardia delle conquiste”.

foto VladoZg da Pixabay.com