Ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza: riaperto l’accesso ai visitatori dei pazienti ricoverati.

Gli ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza hanno riaperto le porte ai visitatori dei pazienti ricoverati. Grazie infatti all’abbassamento della curva pandemica, all’immunizzazione del personale sanitario e allo stato di avanzamento della campagna vaccinale nella popolazione, i parenti, assistenti o amici dei degenti possono nuovamente entrare in reparto, anche se con le necessarie precauzioni e nel rispetto delle regole predisposte da Ats Sardegna.

Nel dettaglio, l’accesso dei visitatori nelle stanze di degenza sarà consentito uno per volta per ciascuna visita, con una permanenza massima in reparto di 10 minuti. Per entrare, il visitatore dovrà essere in possesso di un certificato di avvenuta vaccinazione o di guarigione da Covid-19. Se sprovvisto di questa documentazione, l’ingresso sarà possibile dietro l’esibizione del referto di un test molecolare negativo, eseguito da non oltre 72 ore.

LEGGI ANCHE:  Antitrust, diritti dei consumatori: 9 giovani su 10 vorrebbero impararli a scuola.

Nel caso in cui il visitatore debba trattenersi in reparto per un tempo maggiore per prestare assistenza e cure particolareggiate al paziente, potrà farlo previa autorizzazione della direzione sanitaria dell’ospedale.

Naturalmente, trattandosi di un ambiente ospedaliero, sarà necessario seguire scrupolosamente le regole fondamentali di prevenzione del Covid-19: mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro, indossare la mascherina per tutta la durata della permanenza in ospedale e igienizzare le mani all’ingresso in reparto e dopo qualsiasi contatto con altre persone o con oggetti.

Le disposizioni generali potranno essere integrate, nei vari reparti e a seconda delle esigenze, da ulteriori e più specifiche indicazioni, necessarie a proteggere la salute di pazienti e operatori sanitari.