Ospedali di Nùoro e Oristano: le audizioni nella Sesta commissione.

Carenza di personale. Questo il principale problema emerso nel corso dei lavori della commissione Salute in riferimento agli ospedali di Nùoro e Oristano, durante i quali sono stati auditi l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, Massimo Temussi, commissario straordinario dell’Ats, la commissaria straordinaria della Assl di Nuoro, Gesuina Cherchi e dell’Assl di Oristano Antonio Cossu.

Sulla situazione del San Francesco di Nuoro i consiglieri regionali eletti nel territorio, Daniele Cocco (Leu), Pierluigi Saiu (Lega), Elena Fancello e Franco Mula (Psd’Az), hanno confermato la volontà di lavorare insieme per risolvere i problemi del principale ospedale nuorese chiedendo di convocare una nuova seduta di commissione a cui possano partecipare anche i rappresentanti della conferenza socio sanitaria del territorio. In particolare, Daniele Cocco ha illustrato i gravi problemi dei reparti di Emodinamica, Angiografia, Breast Unit, Ortopedia e Malattie infettive.

A sua volta Pierluigi Saiu ha chiesto un prospetto concreto della dotazione organica degli ospedali sardi, affinché emergano con più chiarezza le carenze di personale medico, e che sia assicurata una gestione più efficace del personale, sollecitando un potenziamento del servizio e, soprattutto, una risposta più rapida alle esigenze dei presidi del territorio: “E’ fondamentale avere chiaro il quadro della situazione attuale”.

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La richiesta di avere un quadro della situazione di tutti gli ospedali è stata ribadita anche da Gianfranco Ganau (capogruppo del Pd) e dalla consigliera Elena Fancello che ha chiesto anche la nomina dei medici di famiglia che mancano in comuni come Oliena.

Sul tema il commissario straordinario dell’Ats, Massimo Temussi, ha confermato che sono state aperte oltre 200 selezioni di personale e che più di questo non è possibile fare visto anche il poco personale amministrativo presente in Ats. Per Temussi mancano circa 100 figure professionali, in particolare quelle che si occupano del personale, ricordadno che “chi ha precedentemente badato soltanto al pareggio di bilancio ha creato i problemi che oggi dobbiamo risolvere: la sanità è stata devastata, non c’è stata una programmazione, ha detto, visto che gli ospedali hanno perso negli ultimi sei anni quasi 800 medici che non sono stati sostituiti, e nel 2021 andranno in pensione altri 880 medici”. Sui problemi del reparto di Emodinamica Temussi ha poi confermato l’arrivo da Sassari di due medici in convenzione.

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Durante i lavori è poi intervenuto l’assessore Nieddu, ricordando che l’unità politica tra i rappresentanti dei territori è un elemento molto importante, annunciando inoltre che chiederà in Conferenza Stato-Regioni che la quota 100 possa essere sospesa per il settore sanità per evitare di perdere altri 880 medici.

Sulla situazione dell’ospedale di Oristano sono intervenuti successivamente il presidente Domenico Gallus, la consigliera della Lega, Annalisa Mele e Alessandro Solinas (M5S). L’esponente leghista ha sottolineato che la situazione del San Martino di Oristano è simile a quella di Nuoro, sollevando il problema del Pronto soccorso che può contare soltanto su 5 medici che lavorano nei festivi e coprono le notti, oltre 3 medici che lavorano soltanto nei turni diurni: un problema non da poco dovendo servire una popolazione di circa 158mila abitanti. Importante, inoltre, riaprire le prenotazioni per le visite oncologiche e supportare i medici del pronto soccorso del San Martino, attraverso la rotazione con i medici del Cet (Centro di emergenza territoriale) di Ghilarza.

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In merito alle richieste della Mele i rappresentanti delle strutture sanitarie oristanesi hanno confermato l’arrivo di un medico oncologo e hanno affermato che il reparto di Oncoematologia è in corso di accreditamento e che sarà bandito a breve un concorso per medici di Chirurgia d’urgenza.

Alessandro Solinas, proseguendo, ha sottolineato l’importanza dell’agire uniti per risolvere i problemi del territorio, garantendo anche migliori condizioni di lavoro per i medici. Il presidente Gallus ha ribadito l’importanza del Cet di Ghilarza non solo per il territorio dell’Alto Oristanese ma per tutta la Asl. “Questo servizio sta decongestionando il carico dei pronto soccorso di Oristano e di Nuoro”.