Oristano, sequestrati beni per oltre 1 milione di euro.
Un complesso meccanismo di frode, operato da un imprenditore nel settore dell’edilizia residenziale, è stato scoperto dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Oristano. Soggetto, come emerso dagli accertamenti della Guardia di Finanza, sistematicamente dedito
all’evasione fiscale mediante costituzione di svariate società predestinate al fallimento.
Dall’approfondimento della posizione dell’impresario di Cabras è emerso che a causa dei rilevanti debiti derivanti dal sistematico mancato pagamento delle imposte dirette ed indirette nonché dei contributi previdenziali ed assistenziali, l’attività d’impresa edile, dapprima avviata mediante la costituzione di una ditta individuale, risulterebbe proseguita nel tempo grazie all’interposizione fittizia di alcune società di comodo, formalmente intestate a prestanome ma sostanzialmente gestite dallo stesso soggetto, anch’esse in evasione di imposta.
Inoltre, l’imprenditore avrebbe costituito un trust – istituto giuridico di derivazione anglosassone traducibile quale “fondo fiduciario” – verso il quale conferire la totalità dei beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie con finalità di occultamento degli stessi e schermatura rispetto ad una futura eventuale pretesa creditoria dell’Erario.
Tale strumento elusivo è stato così portato alla luce, permettendo la ricostruzione delle somme sottratte a tassazione, ma anche la quantificazione dei beni confluiti quale atto fraudolento idoneo a rendere in tutto od in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva.
L’uomo è stato pertanto denunciato per reati tributari (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ex art. 11 D.L.vo 74/2000) e fallimentari (bancarotta fraudolenta ex art. 216 Legge fallimentare, in concorso con altri responsabili) e colpito da un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni immobili e delle giacenze finanziarie per un valore di oltre 1 milione di Euro.