Oristano, riapre l’Emodinamica al San Martino.
Dalla prossima settimana all’ospedale San Martino di Oristano sarà nuovamente operativa l’attività di Emodinamica, la struttura di riferimento per la diagnosi e la cura delle sindromi coronariche acute.
La riattivazione del servizio, interrotto dal dicembre 2021 a causa dell’insufficienza di specialisti a disposizione, è stata possibile grazie alla collaborazione fra l’Unità operativa di Cardiologia-Utic (Unità terapia intensiva coronarica) del San Martino, guidata dal dottor Francesco Dettori, e la scuola di specializzazione in Cardiologia dell’Università di Sassari, diretta dal professor Giuseppe De Luca, con cui la Asl di Oristano ha stipulato una convenzione. L’accordo consentirà alla struttura oristanese non solo di acquisire l’esperienza di professionalità di spicco, come lo stesso professor De Luca, che opererà in loco, ma anche di formare nuovi emodinamisti da inserire stabilmente nell’organico del reparto.
Il servizio, in questa prima fase, sarà operativo dodici ore alla settimana ed a breve sarà implementato per altre dodici ore. Successivamente l’attività sarà ulteriormente estesa con l’arrivo di nuove risorse provenienti dal concorso per Cardiologia in fase di conclusione, per il quale la Asl di Oristano ha richiesto sei medici.
Fra i progetti in cantiere, concludono dall’Asl Oristano, è imminente l’attivazione dell’ambulatorio pace maker e dello scompenso cardiaco all’ospedale Delogu di Ghilarza, mentre è in itinere l’approvazione del progetto per l’avvio dell’attività di risonanza magnetica cardiaca in collaborazione con la Struttura complessa di Radiologia.