Oristano, da aprile il Centro vaccinale anti-Covid aprirà per tre giorni alla settimana.

Come già annunciato nei giorni scorsi, la direttrice del Servizio di Igiene e sanità pubblica Maria Valentina Marras ricorda che dal prossimo mese di aprile cambieranno i giorni d’apertura del Centro vaccinale anti-Covid di Oristano: l’hub di Sa Rodia sarà aperto nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.

Ad eccezione dei bambini dai 5 agli 11 anni, sarà possibile accedere alla struttura nei giorni ed orari indicati senza necessità di prenotazione.

Possono accedere liberamente anche tutti i soggetti, dai 12 anni in su, che devono completare il ciclo vaccinale (seconda o terza dose), mentre per i bambini dai 5 agli 11 anni che devono sottoporsi alla prima dose, con vaccino Pfizer pediatrico, è necessario prenotare l’appuntamento vaccinale tramite il sistema Poste (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it).

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Per i cittadini dai 18 anni in su che non hanno ancora avviato il ciclo vaccinale, ricordano dall’ASL Oristano, è disponibile, oltre a Pfizer e Moderna, anche il Novavax, farmaco che utilizza la tecnologia a subunità proteica e viene somministrato in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

Inoltre è raccomandato sottoporsi alla quarta dose alle persone* con grave compromissione del sistema immunitario che hanno ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni. 

*Le categorie candidabili alla quarta dose sono i soggetti nelle seguenti condizioni: trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva); in attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T): patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (es. sindrome di Di George, sindrome di Wiskott Aldrich, immunodeficienza comune variabile); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia (asportazione della milza); sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ 200cellule/ul o sulla base di giudizio clinico.

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