Oristano, crisi di Governo. Sanna: “Scongiurare commissariamento”.

Massima apertura al mondo civile, alle idee, alle proposte e anche alle critiche, con l’obiettivo di realizzare un programma di governo che impegni con responsabilità le forze politiche nei prossimi anni. Con questo spirito, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha incontrato a Palazzo degli Scolopi le parti sociali per un confronto capace di dare l’impulso necessario al superamento delle difficoltà all’origine della crisi politica.

“È emersa chiaramente la necessità di governare la città e di scongiurare l’arrivo di un commissario – ha detto il primo cittadino al termine della riunione -. Allo stesso modo è emerso chiaramente un forte invito a mettere da parte gli interessi di parte nell’esclusivo bene della città. Far ripartire l’economia è doveroso e necessario anche grazie agli incontri con le parti sociali, attenzione al decoro urbano, alle strade e ai marciapiedi (temi sui quali stiamo lavorando pur tra mille problemi), mercato civico, PNRR, usi civici: sono questi i punti fermi su cui lavorare. Però bisogna cambiare mentalità senza rimanere imbrigliati in esigenze personali”.

Massimiliano Sanna
Massimiliano Sanna

“È vero – ha detto Sanna –. In questi mesi abbiamo perso tempo, abbiamo lavorato ma abbiamo perso tempo dietro interessi di parte che non possono prevalere su quelli collettivi. Siamo stati eletti per amministrare. I consiglieri sono stati scelti per fare i consiglieri. Se c’è spazio per fare gli assessori, bene. Altrimenti si può amministrare anche facendo il consigliere comunale e dando il proprio contributo. La città e le sue esigenze sono prioritarie. Il mio augurio, rivolto all’intero consiglio, maggioranza e minoranza, per senso di responsabilità, è ricompattare e proseguire con serenità”.

LEGGI ANCHE:  Giovani, sex roulette e "Calippo tour". Le nuove sfide a prova di analfabetismo sociale.

Nella sala degli Evangelisti, a Palazzo degli Scolopi, tanti rappresentanti delle parti sociali hanno raccolto l’invito del Sindaco Sanna.

“Incontrare la città, attraverso le espressioni organizzate dei cittadini, è sempre positivo – aggiunge Sanna -. E ritengo sia ancora più giusto, nel momento in cui la politica entra in crisi, sentire la voce della città per raccogliere nuovi stimoli e indicazioni. Per la città, per il Paese, è un momento storico: la straordinaria disponibilità dei fondi del PNRR mettono ogni comunità nella condizione di programmare il futuro, di risolvere problemi annosi ma anche di introdurre elementi di modernità ispirati ai nuovi cardini della smart cities, fondati sulla sostenibilità, le fonti rinnovabili, la partecipazione, le tecnologie digitali. Sono processi che Oristano deve saper governare democraticamente e autonomamente, di cui la politica deve farsi carico con senso di responsabilità e determinazione, senza abdicare al suo ruolo lasciandolo nelle mani di un commissario. Per questi motivi ho voluto avviare le consultazioni con le parti sociali che condividono con me questa valutazione”.

LEGGI ANCHE:  Università, Andrea Biancareddu: "Raddoppio dei corsi di qualificazione per insegnanti di sostegno".

Alessandro Perdixi (CISL) ha invitato le forze politiche a mettere da parte gli egoismi, a ricompattarsi e andare avanti sui progetti per la città: “Le forze economiche e sociali però non possono essere coinvolte solo in queste occasioni. Abbiamo sottoscritto un accordo con il sindaco Sanna e ne attendiamo l’attuazione che deve passare attraverso la convocazione dei tavoli tematici”.

Comune di Oristano
Comune di Oristano

“Questa convocazione è da un lato tardiva, perché arriva a un anno dalle elezioni, e dall’altro prematura perché non c’è una maggioranza che possa interpretare le nostre idee – ha aggiunto Marco Franceschi (Confartigianato) -. Se tutti avessero fatto quanto dovevano, con la dovuta diligenza, forse non avrebbero avuto tanto tempo per litigare”.

Per Giovanna Lai (Caritas) “la città necessita di amministratori e non di un commissario. La politica metta fine alle divisioni. Invito tutti a ragionare per chiudere questa crisi assurda e offrire nuove prospettive alla città”.

Il Presidente della Pro Loco, Gianni Ledda, si è soffermato sulle grandi opportunità che si aprono dal rapporto che l’istituzione comunale oggi più che mai può sfruttare con il terzo settore: “La consulta che sta nascendo può essere fondamentale per aiutare il Comune a prendere finalmente decisioni che arrivino dal basso”.

LEGGI ANCHE:  Orientamento, firmato protocollo sulla salute e sicurezza.

Secondo Tonino Sanna (Confagricoltura) “sarebbe un peccato mortale se la città sprecasse l’occasione offerta dal PNRR. Vorremmo che ci fosse una maggioranza forte e coesa capace di portare avanti i problemi delle aziende agricole”.

Emanuele Spanò (Coldiretti) ha invece espresso “tanta preoccupazione per una situazione complessa in un momento straordinario. Va assolutamente scongiurato il commissariamento”.

Infine, per Claudio Atzori di Legacoop “non c’è tempo da perdere”: “La scadenza dei bandi del PNRR e dei tanti bandi in scadenza richiama un senso di responsabilità da parte di maggioranza e minoranza: bisogna mettere l’interesse dei cittadini davanti a quella dei gruppi politici. Questo governo è crollato dopo un anno. Diciamolo chiaramente: se il consiglio comunale si sciogliesse oggi, andremmo al voto tra 10 mesi. Un tempo che offrirebbe solo il vuoto alla città. Raduniamoci invece intorno ad alcuni punti che chi sta dentro l’istituzione comunale sappia realizzare. Auspichiamo che fino al prossimo mese di maggio ci siano forze vive dentro questa aula che portino avanti 10 punti che riteniamo fondamentali per la città. Il nostro è un appello alla responsabilità di tutti gli eletti, di chi ha la responsabilità del governo e di chi non l’ha avuta”.