Oristano, approvato il bilancio di previsione 21-23.

Con 15 voti a favore, 4 contrari e un astenuto, il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio di previsione 2021-2023 e il Documento unico di programmazione 2021-2023.

“La Commissione bilancio – spiega Veronica Cabras – ha esaminato bilancio in più sedute, ci si è soffermati sull’addizionale Irpef e sulla rimodulazione prevista per il 2022, IMU che subirà variazioni dovute al concorso al fondo di solidarietà, alla TARI sulla quale incideranno le somme derivanti dall’iscrizione di nuovi contribuenti dovuta alle nuove utenze registrate. L’esame si è soffermato anche sull’imposta di soggiorno, sul patrimonio comunale, sulla cessione dei reliquati, sui beni suscettibili di alienazione ma ancora non cedibili e sul Documento unico di programmazione. Tutti gli assessori, infine, hanno relazionato e si sono confrontati con la Commissione sull’attività prevista per l’ultimo anno di legislatura”.

Particolarmente critica Patrizia Cadau del movimento 5 stelle, per la quale “Oristano resta indietro, imprigionata in un reticolato continuo di provincialismo, clientelismi e nepotisimi che emerge, consiliatura dopo consiliatura, senza mai una reale alternativa. Il bilancio di previsione è un insieme di bellissime promesse, ma sono tante quelle disattese a fronte di parole edificanti pronunciate da chi governa. È stata disattesa ogni promessa di lealtà tra gli stessi compagni di viaggio di chi governa. Sono state fatte scelte politiche bizzarre che non hanno giovato alla città. Oristano è una bellissima città dove se si perde il lavoro si è costretti ai margini, dove se hai bisogno dei servizi sociali sei costretto a enormi ritardi, dove è meglio non ammalarsi. La ferita più sanguinante di tutti i nostri discorsi è la prolungata chiusura del teatro. Si è fallito non portando Oristano a esercitare la centralità che merita nel territorio, è assente dalle politiche regionali e nazionali, da quelle politiche ed economiche”.

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A rincarare la dose il consigliere Efisio Sanna del Partito Democratico: “L’unica cosa certa di questo bilancio è che è stata aumentata l’addizionale IRPEF 2022 motivando poco e male questa scelta. Il Sindaco ha fatto una semplice elencazione, quasi una relazione di fine mandato. E sulla base di queste elencazioni ci chiediamo se siate davvero convinti che il tema delle riaperture sia vincente: la torre di Mariano ci ha messo 2 anni a riaprire, il teatro si dice che riaprirà a settembre, sul dormitorio c’è solo una promessa e non lo avete riaperto così come il nuovo palazzetto. Fate tanti annunci, parlate molto e realizzate poco rispetto a quanto dite”.

“Che fine hanno fatto il master plan di Torre Grande, i lavori del porticciolo, quelli del mercato civico, alcuni progetti di Oristano est? Sull’ordinario siete mancati troppo – rivolgendosi ai banchi della maggioranza – Non c’è stato alcun impulso alla seconda fase del Piano particolareggiato del centro storico, al PUM, a una politica espansiva del verde pubblico, all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale. Il Sindaco ha fatto un bilancio del suo mandato e si è ricandidato alla guida della città, lo facciamo anche noi, ci candidiamo alla guida di questa città con la convinzione di poter fare meglio”.

Parere condiviso dalla compagna di partito Maria Obinu: “In questa aula assistiamo a un teatrino poco edificante, a una mancanza di confronto e di dibattito. È grave che il dormitorio sia ancora chiuso, la soluzione delle casette è insufficiente e il progetto di realizzarlo in una frazione fa sorgere molti dubbi. Il servizio sociale risulta allo sbando per una mancanza di linea politica, per un carico di lavoro troppo grande sul dirigente ma anche per i problemi legati alle carenze di personale. Le famiglie lamentano tagli di risorse nel progetto Ritornare a casa per far fronte alle gravi disabilità. Il porticciolo è emblematico del fallimento di questa amministrazione: il finanziamento è stato revocato l’anno scorso e ancora oggi non è stato ripristinato. Il porticciolo versa in una situazione disastrosa e Torre Grande si trova in una condizione come mai si è trovata prima”.

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Per Antonio Iatalese di Fratelli d’Italia, invece, “la rimodulazione dell’IRPEF è un atto di responsabilità nei confronti della città, del Comune e della prossima amministrazione. Respingo le accuse rivolte ai servizi sociali. Hanno fatto fronte egregiamente a una grave emergenza determinata dal Covid. Questo inevitabilmente ha creato rallentamenti nell’ordinario, ma si sta recuperando. Il programma Ritornare a casa è stato finanziato con le medesime cifre degli anni passati e come in altri anni quando si sono verificate nuove esigenze si è intervenuti in corso d’opera. Questa amministrazione ha lavorato bene e i risultati sono innegabili: lo testimoniano tra le altre cose la riapertura della Torre di Mariano, quella prossima del Teatro e l’apertura dello Skate park che attendevamo da 20 anni”.

Sulla difesa dell’operato dell’amministrazione Lutzu, è intervenuto poi Luca Faedda (Forza Italia): “Dopo 4 anni di lavoro sentire dire che questa amministrazione ha millantato è un’offesa nei confronti dell’istituzione, ci sono persone che hanno sempre lavorato, portando il proprio contributo. Sul porto turistico c’è mala informazione. Il porto turistico è un procedimento in itinere, la Giunta Lutzu salvò in extremis un finanziamento per un progetto che aveva tanti aspetti lacunosi. Il progetto preliminare è stato rivisitato sulla base di una rinegoziazione con la Regione. La stessa Regione ha definanziato una parte dell’intervento. Siamo comunque destinatari di un finanziamento di un milione 200 mila euro e attendiamo buone notizie a breve dalla Regione sul recupero del finanziamento. Queste risorse, come ci è stato garantito, arriveranno quanto prima e gli interventi saranno realizzati e sarà un buon risultato per tutti”.

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Per Davide Tatti di Fortza Paris: “In questi anni si è lavorato moltissimo nel settore della cultura. Sono stati raggiunti risultati importantissimi con la nascita della Fondazione Oristano che è stato un fatto molto importante per la città, così l’ingresso nel cda della Fondazione isola del romanico, con l’apertura della torre e a breve anche del teatro, con l’inaugurazione della mostra su Carlo Contini, la programmazione del Settembre oristanese e dell’Ottobre eventi. E tra i risultati importanti dobbiamo citare l’inaugurazione dello skate park”. Una nuova opera per i giovani che potrà essere utilizzata dai giovani del comune dietro previo pagamento della quota di 25 euro.

Caustico, invece, il consigliere indipendente Francesco Federico, per il quale “l’unico aspetto positivo di questo bilancio è che è l’ultimo della Giunta Lutzu”.

Danilo Atzeni (Psd’Az) ha annunciato l’astensione e la non partecipazione alla votazione.

Nella sua replica l’Assessore Angelo Angioi ha posto su alcuni temi. Si è soffermato sulle criticità del personale dell’ente, sollevate dalla quota 100, dal pensionamento di numerosi dipendenti che hanno aperto problemi creando gravi disagi alla struttura amministrativa, acuita dal lavoro a distanza, che si vogliono risolvere attraverso un piano di assunzioni e una riorganizzazione dei compiti: “Sui Servizi sociali e sul Ritornare a casa la quota per gli utenti si riduce perché ci sono più utenti, questo è vero, ma è una riduzione minima perché i nuovi utenti fortunatamente non sono tanti”.

Il Sindaco Andrea Lutzu ha chiuso il dibattito ricordando alcuni importanti risultati raggiunti recentemente: “La vendita dell’area mercato di via Marconi, i progressi sugli usi civici anche grazie ad alcune novità legislative e sul trasferimento dei vincoli dei piani di zona”.