Oristano. Al via i lavori del restauro della Torre di San Cristoforo.
Inizieranno a breve i lavori del restauro della Torre di San Cristoforo di Oristano e per la messa in sicurezza della campana e dei solai lignei della Torre medievale.
A realizzare i lavori sarà l’impresa Archeo&Restauri di Napoli che ha vinto la gara d’appalto con una offerta di 61 mila euro. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni a partire dalla consegna fissata per mercoledì prossimo.
“L’appalto è, finanziato con i fondi dell’8 per mille e consentirà di rendere nuovamente fruibile la Torre di San Cristoforo, uno dei simboli identitari più importanti della città” spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna.
“La prolungata chiusura della torre è dovuta allo stato di degrado dei solai lignei che negli ultimi anni è sensibilmente peggiorato – spiegano gli Assessori ai Lavori pubblici Francesco Pinna e alla Cultura Massimiliano Sanna – Aveva raggiunto livelli tali da impedire l’apertura del monumento in condizioni di sicurezza. Lo stato di degrado dei solai in legno peggiora man mano che si sale di livello: mentre il primo livello appare compromesso in particolare dalla grande quantità di guano e carcasse di piccioni, oltre che da tarli ed insetti xilofagi, quello tra il primo ed il secondo piano, oltre che dalla presenza di guano, è stato colpito in modo importante da attacchi di insetti xilofagi, in particolare termiti. Il terzo impalcato appare infine rovinato, oltre che dagli insetti suddetti, da marciume dovuto ad infiltrazioni di acqua, che ha addirittura provocato il distacco di alcune parti lasciando a vista la soletta in cemento sovrastante”.
Il progetto di restauro, a cura dell’Architetto Sara Fabbri, prevede la pulitura e sanificazione dal guano dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li sopportano, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio pesto negli spalti fra la torretta e le merlature.
“I lavori per restituire la Torre alla fruizione collettiva si dovrebbero svolgere senza causare particolare disagio alle attività commerciali, ma parliamo sempre di un lavoro pubblico e di un cantiere con operai e mezzi per cui occorre un po’ di pazienza da parte di tutti” ha precisato l’Assessore Sanna.
Foto Ulybug