Orientamento. La ‘mini-guida’ per gli studenti di Cagliari.

Il Comune di Cagliari, perennemente non allineato sul binario dello sviluppo di politiche giovanili nel proprio territorio, lancia la nuova “mini-guida” per indicare la via per una scelta consapevole degli istituti secondari di Secondo Grado per studenti e famiglie.

Una guida, sfogliando il manuale, dove sono presentate le informazioni di sintesi di ogni singolo istituto della città con allegata l’offerta formativa dei vari indirizzi di studio. Peccato, come facilmente desumibile da una rapida lettura del documento, non aver incluso anche le informazioni sulle numerose entità – le famose (non per le istituzioni locali) organizzazioni giovanili – impegnate nel campo della gioventù e, dato il richiamo alla formazione contenuto nella mini-guida del Comune, nella realizzazione di percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali dei/delle giovani del territorio.

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Portatrici – le organizzazioni giovanili – di quegli elementi sempre più imprescindibili all’interno del percorso di promozione delle capacità e della cittadinanza attiva dei giovani che, come ricordato dalla sterminata ricerca condotta a livello europeo, nazionale e locale, sono capaci di sostenere l’inclusione dei giovani e la comprensione delle proprie “attitudini, capacità e passioni”.

Sinergia e visione di insieme – se mai ce ne fosse stato il dubbio – che si confermano quindi assenti dalle parti di via Roma e viale San Vincenzo, come ricordato dalla parzialità del documento. Una realtà rivelata facilmente desumibile dalla esigua (e per nulla innovativa) azione esercitata dall’inizio del proprio mandato dalla Giunta Truzzu (non che la precedente avesse raggiunto chissà quali vette) nel campo delle politiche giovanili.

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Una ‘mini-guida’ (mai nome fu più azzeccato…) che per l’esecutivo Truzzu, rappresenta, però, una iniziativa strategica: “La scelta dell’Istituto superiore è delicata. L’intento è quello di favorire una scelta consapevole, guidata dalle attitudini, capacità e passioni”, ha dichiarato l’assessora alla Pubblica Istruzione e, ricordiamolo, delle Politiche Giovanili, Marina Adamo.

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