Orbàn vola a Mosca da Putin, Ue: “L’Ungheria rappresenta solo se stessa”.
Non si è fatta attendere la puntualizzazione dell’Ue dopo la “visita contestata” del Presidente ungherese Viktor Orbàn a Mosca. Esponente di un Paese, l’Ungheria, che dal 1° luglio esercita la presidenza di turno del Consiglio.
“La visita del primo ministro Viktor Orbán a Mosca si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia”, ha dichiarato oggi l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell.
Insomma, la visita del “chiacchierato” presidente ungherese non “comporta alcuna rappresentanza esterna dell’Unione, che è responsabilità del Presidente del Consiglio europeo e dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza”, prosegue la nota di Borrell.
“Il Primo Ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell’UE per visitare Mosca. La posizione dell’UE sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio europeo. Tale posizione esclude i contatti ufficiali tra l’UE e il Presidente Putin. Il Primo Ministro ungherese – continua la nota stizzita di Borrell – non rappresenta quindi l’UE in alcuna forma”.
“Infine, vale la pena ricordare che il Presidente Putin è stato incriminato dalla Corte penale internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall’Ucraina alla Russia”, conclude l’Alto rappresentante dell’Ue.
Una nuova uscita dell’Ue contro Orbàn che, nei giorni scorsi, aveva chiesto al condottiero-attore ucraino Volodymyr Zelensky di cessare il fuoco contro la Russia. Proprio nel corso dell’ultimo incontro con Orbàn, il presidente Vladimir Putin ha riaffermato la propria disponibilità per la chiusura di un accordo politico e diplomatico con Kiev. Governo ucraino, però, “riluttante e sostenuto dagli sponsor internazionali che continuano ad usare l’Ucraina e il suo popolo come un ariete contro la Russia”.
Ucraina, ha poi concluso Putin durante l’incontro con Viktor Orbàn, governata da un attore che non vuole porre fine alla legge marziale e, così, indire nuove elezioni. Votazioni che vedrebbero la sconfitta dell’attuale presidente ucraino, secondo Putin.
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