Operazioni omicide in Cisgiordania, NI: “Ue equipara l’autore alla vittima”.

In concomitanza con il massacro e il genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza, lo Stato di Israele ha lanciato negli ultimi tempi un nuovo ciclo di attacchi contro i palestinesi in Cisgiordania, utilizzando carri armati, droni ed elicotteri.

L’attacco dell’esercito israeliano, come ricordato dall’eurodeputato del gruppo dei Non Iscritti, Lefteris Nikolaou-Alavanos, ha lasciato un gran numero di palestinesi in Cisgiordania morti e feriti, mentre i coloni israeliani stanno portando avanti attacchi omicidi. “Nella Striscia di Gaza, l’esercito israeliano ha ucciso più di 40.000 palestinesi e il numero dei feriti è salito a più di 94.000. Sono stati arrecati danni incalcolabili agli edifici. In molti casi, non è stato nemmeno possibile fornire assistenza sanitaria e la popolazione è colpita da fame, sete e malattie. L’aggressione di Israele – prosegue – è sostenuta dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti e dalla NATO, che difendono il cosiddetto “diritto di Israele a difendersi”, equiparando l’autore alla vittima”.

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L’obiettivo di Israele, quindi, resta sempre lo stesso: “Espellere con la forza i palestinesi dai loro territori e mantenere la barbara occupazione”, ha aggiunto l’esponente di NI.

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