Operazione “non decadenza” in corso. Anche le sedute delle commissioni si posticipano.

Come da manuale, dopo il 3 gennaio, tra un panettone e l’altro, l’attività del Consiglio regionale della Sardegna (escludendo ovviamente i momenti per l’approvazione delle “ruberie” degli assestamenti di bilancio e delle manovre finanziarie regionali) prosegue sull’onda del bradipsichismo.

A suggerirlo, sorvolando, per puro spirito critico, sui commenti dei vari esponenti intervenuti sulla questione “tempi della Giunta per le elezioni”, anche la riconvocazione della seduta congiunta della seconda e sesta commissione permanente del Consiglio. Quest’ultima, evidenziamolo, con competenza sulla salute e le politiche sociali. Temi, in campagna elettorale, prioritari per la Sardegna, mentre oggi la maggioranza del “Governo dei migliori” guidata da una presidente dichiarata “decaduta” (sorvoliamo anche sui vari Azzecca-garbugli sentiti nelle ultime settimane), con grande tranquillità diluisce i tempi per le discussioni nel merito dell’attività legislativa del Legislatore sardo. Tutto nella norma per i rappresentanti della bassa politica nostrana.

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Inizialmente convocata già lo scorso 20 dicembre 2024 per il 14 gennaio, la seduta congiunta della seconda e sesta commissione permanente dovrebbeora riunirsi il prossimo 23 gennaio 2025 alle ore 10:30. Ma, ora che si è passati alla fase del bradipsichismo in Consiglio regionale, il condizionale è d’obbligo e il confronto sui buoni “a nulla” servizi sanitari promossi dall’assessora al Lavoro, Desiré Alma Manca, potrebbe nuovamente essere oggetto di una ulteriore posticipazione. In Consiglio si può. D’altronde non vengono neanche pubblicati i dati sulla partecipazione al voto degli eletti/elette. E questo dovrebbe essere l’organo di garanzia che dovrebbe decidere (oddio la Corte d’Appello è stata chiara) sulla decadenza della presidente “decaduta”.

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Intervento, i buoni servizi sanitari, che oltre a ricordare lo scavalcamento di competenze tra assessori in Giunta (la responsabiile della delega al lavoro che lancia una iniziativa di competenza di un altro assessorato), suggerisce anche una non completa conoscenza del sistema di assistenza sardo, dove, ricordiamolo anche ai componenti della maggioranza Todde, esiste una iniziativa chiamata “percorso di tutela”.

Nel frattempo, in una settimana di lavoro, in commissione si rivedranno solo i componenti della seconda e sesta commissione, mentre i commissari della altre 4 commissioni permanenti saranno tutti “a zonzo”. Quanto potrebbe durare un ristorante dove solo i fornitori di fusti fanno le consegne e i camerieri e cuochi non lavorano?

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