Operazione militare a Rafah. L’Ue chiede lo stop a Israele.

L’Unione europea, attraverso l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha esortato Israele a porre immediatamente fine alla sua operazione militare a Rafah e a facilitare la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza.

“Più di un milione di civili – spiega oggi Borrell – si stanno rifugiando a Rafah e dintorni e a loro è stato detto di evacuare in aree che, secondo le Nazioni Unite, non possono essere considerate sicure. Sebbene l’UE riconosca il diritto di Israele a difendersi, Israele deve farlo in linea con il diritto internazionale umanitario e garantire sicurezza ai civili”.

Da qui l’appello dell’Unione europea affinchè Israele si astenenga “dall’aggravare ulteriormente la già terribile situazione umanitaria a Gaza e a riaprire il valico di Rafah”. “Se Israele continuasse la sua operazione militare a Rafah, ciò metterebbe inevitabilmente a dura prova le relazioni dell’UE con Israele”, ha dichiarato nell’occasione Borrell.

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Secondo il diritto internazionale umanitario, infatti, Israele deve consentire e facilitare il passaggio senza ostacoli degli aiuti umanitari per i civili. Aspetto chiarito dalla stessa Corte internazionale di giustizia nelle sue ordinanze del 26 gennaio e del 28 marzo.

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