Open Doors, Fabiana Dadone: “Speriamo possa nascere una nuova prassi per l’orientamento”.

“Speriamo possa nascere una nuova prassi per l’orientamento”. Questo l’auspicio della ministra Fabiana Dadone, sul nuovo tentativo spot del Ministero delle Politiche giovanili – in collaborazione con l’Agenzia Nazionale dei Giovani – per orientare i giovani verso il mondo del lavoro.

Entusiasmo difficilmente contenibile quello espresso dall’esponente dell’Esecutivo Draghi durante il primo appuntamento di ‘Open Doors’: “Spero e sono certa che saranno degli incontri stimolanti che vi potranno dare una prospettiva rispetto alle possibilità del mondo del lavoro. Lo abbiamo chiamato ‘Open Doors’ proprio nell’ottica di provare ad aprire nuovi orizzonti e per permettervi di avere delle prospettive che vi consentano di fare poi delle scelte in termini di formazione verso un senso tecnico oppure verso una prospettiva universitaria”.

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Un’iniziativa che per la ministra dovrebbe dare una marcia in più ai giovani studenti degli istituti superiori, vittime di un sistema di istruzione e formazione desueto e a dir poco disastroso con riferimento alla capacità di sviluppo delle competenze trasversali dei giovani, nonché lontana dai nuovi temi dell’innovazione. Sorvolando sulle criticità strutturali del nostro Paese, sulle quali il PNRR inciderà poco o niente e nonostante le ingenti risorse messe in campo, per la ministra Dadone questi incontri serviranno ai giovani italiani. Dopo il sito Giovani2030.it e ‘Open Doors’ quale sarà la nuova alzata di ingegno della responsabile delle politiche giovanili del Governo Draghi per ‘l’inclusione’ dei giovani italiani?

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