Ok all’assestamento di bilancio: 250 milioni per le variazioni di spesa in Sardegna.

Ammontano a 250milioni di euro per il triennio (190 milioni solo per il 2024), le variazioni di bilancio sugli interventi per la sanità, lavori pubblici, beni culturali e trasporti. La Giunta Todde ha infatti approvato l’assestamento al bilancio 2024 e le variazioni non inserite nel bilancio di previsione.

250 milioni di euro pra disponibili nelle casse regionali “grazie a maggiori trasferimenti da parte dello Stato”, fanno sapere dall’Esecutivo di Alessandra Todde. “Ho invitato i miei colleghi assessori a monitorare costantemente la spesa e ad evitare così possibili errori, verificando che gli stanziamenti inseriti nel bilancio di previsione come nelle variazioni abbiano effettivamente la possibilità di essere spesi durante l’anno. Dobbiamo evitare di accumulare avanzo e creare sofferenza ad alcune voci di spesa che meritano invece particolare attenzione”.

La quota di bilancio libero, pari a 530milioni di euro, emersa in fase di rendicontazione, non potrà essere spesa fino a settembre. “A causa del cambio di amministrazione ci sono stati dei ritardi nell’approvazione – continua l’assessore Guseppe Meloni -. Dobbiamo quindi aspettare la parifica della Corte dei conti che non potrà avvenire a giugno, ma a settembre. In attesa di sfruttare quelle risorse, abbiamo provveduto a stabilire la distribuzione degli stanziamenti derivanti dalle maggiori entrate”.

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Per la sanità le variazioni di bilancio interesseranno la somma di 40 milioni di euro per il triennio: 28 per il primo anno, destinati alla Sanità e alle politiche sociali. Di questi 12 milioni sono necessari per coprire il saldo 2022 della mobilità passiva, ossia tutte le prestazioni sanitarie di cui i pazienti sardi hanno usufruito nelle regioni del resto della penisola. 5,4 milioni di euro sono destinati, invece, ad acquistare prestazioni sanitarie per l’assistenza ospedaliera e ambulatoriale da privati accreditati con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa.  1,4 milioni di euro, ancora, sono le risorse necessarie per pagare le prestazioni fornite dal personale sanitario durante l’emergenza Covid; 3,2 milioni sono i fondi destinati come contributi a favore delle persone affette da fibromialgia mentre 1 milione e mezzo di euro andrà invece a soddisfare l’intero fabbisogno rappresentato dagli enti locali per i nidi gratis.

Per i Lavori pubblici cii sono, inoltre, 23 milioni di euro per investimenti nei lavori pubblici destinati principalmente agli enti locali attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti per la viabilità locale (più di 10 milioni), l’abbattimento di barriere architettoniche (630mila), centri urbani (più di 5 milioni). 5,5 milioni, ancora, per il contrasto dell’emergenza idrica e per consentire il trasferimento dell’acqua tra invasi e 500mila euro per l’affidamento del progetto Maccheronis Liscia.

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2 milioni nel 2025 e altrettanti nel 2026, altresì, le risorse per l’Ambiente. Somme, speigano dall’Esecutivo regionale “destinate alla valorizzazione del patrimonio boschivo: un provvedimento con importanti finalità di tutela ambientale e di prevenzione degli incendi boschivi, ma anche occupazionali perché destinato a potenziare il numero di addetti”.

Alla Protezione Civile, prosegue la nota della Giunta, saranno destinati altri 4,5 milioni di euro destinati all’acquisto di mezzi di protezione civile, in particolare autocarri di diversa tipologia e con allestimenti particolari per rispondere alle emergenze di protezione civile.

Al Turismo andranno 3,1 milioni di euro per garantire la partecipazione della Regione Sardegna alle fiere nazionali e internazionali, 1,7 milioni di euro per finanziare i grandi eventi della cultura e dello spettacolo. Incrementato il contributo a favore dell’Ersu (3,8 milioni) per l’operazione “case aperte”.

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42, prosegue la nota, sono invece i milioni di euro destinati al sistema dei Trasporti della Sardegna. Al Lavoro andranno altrii 12,5 milioni per i “cantieri occupazionali per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati da attivarsi presso le Aziende del Servizio Sanitario Regionale, per progetti di integrazione socio-sanitaria e a progetti di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri”.

Al Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro sono poi destinati 4 milioni di euro per la messa in sicurezza del complesso di approvvigionamento idrico dell’agglomerato industriale di Ottana, Bolotana e Noragugume.

Più consistente la dotazione per il personale. Circa 57 milioni nel triennio sono destinati alla contrattazione collettiva del personale dipendente e dirigente del sistema regione. Di cui 12,187 l’anno al fine di garantire il recupero di una parte dell’incremento dell’inflazione a tutti i dipendenti del sistema regione, 4,4 milioni annui destinati all’Agenzia Forestas per le progressioni professionali del personale e l’equiparazione dell’indennità forestale degli operai a quella percepita dal personale amministrativo.

3 milioni di euro, infine, sono destinati allo scorrimento di graduatorie di contributi a favore comparto agricolo sardo.