Nuove statistiche regionali sul commercio estero ed energia.

La povertà è misurata attraverso l’incidenza della povertà relativa familiare e individuale che misura “quanto poveri sono i poveri”, cioè di quanto, in termini percentuali, la spesa media mensile delle famiglie e degli individui poveri sia inferiore alla soglia di povertà relativa che fa riferimento alle condizioni di vita medie della nostra società. Sono stati introdotti alcuni indicatori della strategia Europa 2020 che misurano lo stato di indigenza attraverso la bassa intensità di lavoro, convenzionalmente definita come il rapporto fra il numero totale di mesi lavorati dai componenti della famiglia durante l’anno e il numero totale di mesi teoricamente disponibili per attività lavorative, e la grave deprivazione familiare, un indicatore sintetico che si basa sulla valutazione di una pluralità di sintomi di disagio che rilevano la mancanza di possesso di specifici beni durevoli, l’impossibilità di svolgere alcune attività essenziali o di rispettare le scadenze di pagamenti ricorrenti a causa di problemi economici.

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Gli indicatori proposti provengono dalle indagini Istat sugli “Aspetti della vita quotidiana”, sulle “Spese delle famiglie” e sul “Reddito e le condizioni di vita delle famiglie” ampliamente descritte nelle note metodologiche. Con questa uscita vengono aggiornati cinque indicatori del tema Energia di fonte Istat “Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo” provenienti da Terna spa sulla produzione e sui consumi di energia elettrica in particolare da fonti rinnovabili.

Elaborati anche gli ultimi dati del Commercio estero sui flussi di merci e servizi della Sardegna con il resto del mondo, provenienti dal sistema informativo Istat Coeweb, differenziando l’interscambio con i Paesi dell’Unione europea da quello con i Paesi extraeuropei.

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