Non erano battute, il monologo teatrale di Immanuel Casto.

Dopo i tour che negli scorsi mesi l’ha visto reinterpretare i brani che l’hanno reso famoso insieme a Romina Falconi e a un ensemble da cameraImmanuel Casto torna a calcare i palchi dei teatri italiani con Non Erano Battute, un monologo meta-comico che sviluppa i temi del mondo della comunicazione spesso affrontati dall’artista sui suoi canali social. 

“Non era una battuta” è una frase che mi ritrovo a dover pronunciare spesso”, spiega Casto. “In particolare, ogni qual volta dico qualcosa che risulta involontariamente comica, magari per la formulazione lapidaria o l’uso letterale del linguaggio che faccio. È vero che, con il tempo, ho iniziato ad utilizzare intenzionalmente l’umorismo (soprattutto quello più nero), rendendolo parte del mio lavoro, ma sono ancora molto frequenti le occasioni in cui ripeto quella frase. Ecco perché, uscendo per la prima volta dalla dimensione musicale che mi è propria, ho scritto uno spettacolo meta-comico, dedicato ai grandi “segreti” della comunicazione che ho decifrato in decenni di osservazione, per poi scoprire che per gli altri erano… ovvietà!”

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“A proposito di scoperte – conclude – per me è stata una bellissima sorpresa capire che al mio pubblico interessa anche sentirmi mentre sviluppo ragionamenti, mentre io pensavo che la mia tendenza a razionalizzare lo avrebbe allontanato dalle mie performances (e da me). Anche da ciò è nata in me la voglia di fare questa scommessa, che per certi versi enfatizza aspetti di me che pensavo invece di dover reprimere”.