NextGenerationEU: per la Commissione von der Leyen va tutto bene.
Va tutto bene. Così si potrebbe riassumere in tre parole il parere della Commissione europea contenuto nella seconda relazione annuale sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, ovvero lo strumento di riforma e investimento da 800 miliardi di euro al centro del famigerato NextGenerationEU.
Peccato se poi, come nel caso degli interventi per i giovani contenuti nel Pnrr italiano, le misure non faranno altro che rinfrancare modelli e azioni di scarso impatto e per nulla innovative. Per la Commissione von der Leyen va tutto bene e pazienza per il famoso “merito delle cose”.
Una relazione che evidenzia i progressi compiuti nell’attuazione del dispositivo più sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo: 153,4 sono stati i miliardi di euro erogati dalla Commissione per la realizzazione degli investimenti e delle riforme stabiliti.
Attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, si legge nel report, saldamente avviato. E’ sicuramente un’Europa migliore e più resiliente quella di oggi per la Commissione Ue.
Per quanto concerne la trasparenza – aspetto particolarmente dibattuto dalle parti del Parlamento europeo – la Commissione si sta adoperando per una maggiore chiarezza nell’attuazione del dispositivo, anche al di là delle prescrizioni giuridiche, e ha pubblicato sei note orientative per aiutare le autorità nazionali e fornire chiarimenti.
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