NextGenerationEU: l’Italia presenta la richiesta per la revisione del Pnrr.

Oggi l’Italia ha presentato alla Commissione una richiesta per modificare il suo piano di ripresa e resilienza, a cui, si legge nella nota dell’Esecutivo von der Leyen, “è stato aggiunto anche il capitolo REPowerEU”.

Piano che comprende varie riforme, tra cui lo sviluppo delle energie rinnovabili, il potenziamento delle competenze verdi sia nel settore pubblico che in quello privato, la lotta ai sussidi dannosi per l’ambiente e il miglioramento della produzione di biometano. Il capitolo comprende anche tre aree principali comprendenti diversi investimenti, in particolare legati al potenziamento delle reti energetiche, all’efficienza energetica e alle filiere strategiche.

L’Italia, ancora, ha proposto di rivedere 144 investimenti e riforme relativi alle sei aree tematiche del piano (le cosiddette ‘missioni’). Riguardano la digitalizzazione e la competitività, la transizione ecologica, la mobilità sostenibile, l’istruzione e la ricerca, l’inclusione e la coesione, la salute.

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La richiesta dell’Italia di modificare il proprio piano si basa principalmente sulla necessità di tenere conto dei recenti venti contrari globali come l’elevata inflazione.

Lo stanziamento dell’Italia nell’ambito del capitolo REPowerEU in termini di nuove sovvenzioni è di 2,76 miliardi di euro e l’Italia non ha proposto di trasferire fondi dalla Brexit Adjustment Reserve (BAR) al proprio piano di ripresa e resilienza.

La Commissione valuterà ora se il piano modificato soddisfa ancora i criteri di valutazione delineati nel regolamento RRF. Se la valutazione della Commissione è positiva, presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche al piano italiano. Il Consiglio avrà quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione.

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