NextGenerationEU: la Commissione europea si prepara a emettere 250 miliardi di euro di obbligazioni verdi.

La Commissione europea ha adottato oggi un quadro per le obbligazioni verdi, facendo così un passo avanti verso l’emissione di obbligazioni verdi per un valore fino a 250 miliardi di euro, pari al 30 % dell’emissione totale di NextGenerationEU.

Ora che il quadro è stato adottato, la Commissione procederà a breve, ossia nel mese di ottobre, alla prima emissione di obbligazioni verdi nel rispetto delle condizioni di mercato, come ricordato oggi da Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’amministrazione: “L’intenzione dell’UE di emettere fino a 250 miliardi di euro di obbligazioni verdi da qui alla fine del 2026 ci farà diventare il più grande emittente di obbligazioni verdi al mondo. Questo è anche un segno del nostro impegno a favore della sostenibilità e pone la finanza sostenibile al centro dello sforzo di ripresa dell’UE”.

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Come annunciato nei mesi scorsi, la Commissione ha anche riesaminato il suo piano per il finanziamento della ripresa nel 2021 e ha confermato l’intenzione di emettere quest’anno obbligazioni a lungo termine per un totale di circa 80 miliardi di euro, da integrare con decine di miliardi di euro di buoni dell’UE a breve termine.

La Commissione emetterà i buoni dell’UE esclusivamente mediante aste, che dovrebbero iniziare il 15 settembre. Ne saranno organizzate in linea di massima due al mese per i buoni dell’UE, il primo e il terzo mercoledì. Il programma della messa all’asta sarà utilizzato anche per le obbligazioni, in aggiunta alle emissioni sindacate. In base al calendario delle emissioni pubblicato oggi, la Commissione organizzerà di norma un’asta e un’emissione sindacata al mese per le obbligazioni.

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Ogni Stato membro dovrà destinare almeno il 37 % del proprio piano nazionale di ripresa e resilienza – la tabella di marcia per spendere i fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza – a investimenti e riforme pertinenti per il clima.

In base alle norme del dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli Stati membri riferiranno alla Commissione in merito alle spese verdi effettuate. La Commissione utilizzerà tali informazioni per mostrare agli investitori come i proventi delle obbligazioni verdi siano stati utilizzati per finanziare la transizione verde. La comunicazione delle informazioni sarà articolata in nove categorie, come indicato nel quadro per le obbligazioni verdi dell’UE di NextGenerationEU che, sempre bene ricordarlo, rappresenta lo strumento temporaneo per la ripresa del valore di circa 800 miliardi di euro a prezzi correnti per sostenere la ripresa dell’Europa dalla pandemia di coronavirus e contribuire a costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.

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Per finanziare NextGenerationEU, la Commissione europea reperirà sui mercati dei capitali, per conto dell’UE, fino a circa 800 miliardi di euro entro la fine del 2026. 421,5 miliardi di euro disponibili principalmente per sovvenzioni (nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza e di altri programmi di bilancio dell’UE); 385,2 miliardi di euro per prestiti. Ciò si tradurrà in un volume di prestiti pari in media a circa 150 miliardi di euro all’anno.

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