NextGeneration EU: Malta e la Slovacchia presentano domanda di modifica del piano.

Malta e la Slovacchia chiedono di modificare i propri piani di ripresa e resilienza. Richieste, come facilmente desumibile, che vanno oltre le granitiche convinzioni sull’immutabilità dei vari PNNR dei Paesi europei, paventata spesso da una certa polemica di maniera. Richieste di modifica alla quale, come ricordato dalla Commissione EU, si è aggiunta anche la domanda di variazione dei capitoli REPowerEU.

La modifica del piano proposta dalla Slovacchia, che sarà ora valutata dalla Commissione, prevede sei nuove riforme e otto nuovi investimenti per realizzare gli obiettivi di REPowerEU. Questi includono le riforme a sostegno delle fonti energetiche rinnovabili, tra cui l’energia geotermica e il settore dell’idrogeno, investimenti trasformativi nella rete elettrica e nell’efficienza energetica, nonché a sostegno del settore dei trasporti e delle famiglie a rischio di povertà energetica. Allo stesso tempo, la Slovacchia propone di apportare 95 modifiche alle misure previste.

LEGGI ANCHE:  Proroga del bonus per l'assunzione di giovani under 36, Ferrara: "Serve ok Commissione UE".

“La richiesta della Slovacchia – spiegano dall’Esecutivo von der Leyen à si basa sulla necessità di tenere conto dell’altissima inflazione registrata nel 2022 e di una diminuzione di 0,2 miliardi di euro dei fondi nazionali destinati al finanziamento del piano. La richiesta riflette anche la revisione al ribasso dell’assegnazione massima della sovvenzione RRF della Slovacchia (da 6,3 a 6 miliardi di euro)”.

La Slovacchia, ancora, ha chiesto di trasferire la sua quota della Brexit Adjustment Reserve (BAR) , pari a  36,3 milioni di euro , al proprio piano di ripresa e resilienza. Questi fondi, aggiunti allo  stanziamento di sovvenzioni REPowerEU della Slovacchia (367 milioni di euro) , fanno sì che il piano modificato complessivo presentato valga ben 6,4 miliardi di euro .

LEGGI ANCHE:  NextGenerationEU: erogati all'Italia i primi 21 miliardi di euro.

La Commissione ha ora fino a due mesi per valutare se il piano modificato soddisfi ancora i criteri di valutazione del regolamento RRF. Se la valutazione della Commissione sarà positiva, presenterà una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio modificata per riflettere le modifiche al piano slovacco. Gli Stati membri avranno quindi fino a quattro settimane per approvare la valutazione della Commissione.

La richiesta di Malta, invece, si basa sulla necessità di tenere conto della revisione al ribasso della sua dotazione massima di sovvenzione RRF, da 316 milioni di euro a 258 milioni di euro e della volontà di trasferire una parte della sua quota della Brexit Adjustment Reserve (BAR) , pari a 40 milioni di euro , al suo piano di ripresa e resilienza. Questi fondi, aggiunti all’assegnazione delle sovvenzioni REPowerEU di Malta ( 30 milioni di euro ), per un totale  complessivo di modifiche pari a 328 milioni di euro.

LEGGI ANCHE:  NextGenerationEU: per la Commissione von der Leyen va tutto bene.

foto Continentaleurope da Wikipedia