Nati per la musica. Corsi per bambini da 0 a 3 anni.
Oristano. Il nuovo anno scolastico della Scuola civica di musica nasce con una importante novità: i corsi per i bambini dai 0 ai 3 anni. I corsi nascono da un’idea della Commissione cultura e del Consiglio comunale e recepita dal Consiglio di amministrazione della Scuola civica di musica e dall’Assessorato alla Cultura che hanno voluto importare a Oristano la positiva esperienza dell’iniziativa nazionale Nati per la musica.
“Nati per la Musica è un programma che in ambito nazionale promuove l’esperienza musicale in famiglia come strumento di relazione, già durante la gravidanza, per uno sviluppo migliore del bambino nelle prime epoche della vita – osserva l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. La sensibilizzazione si attua grazie agli operatori che si occupano di prima infanzia come bibliotecari, educatori, musicisti, pediatri, ostetriche. A Oristano attraverso la Scuola civica di musica vogliamo avviare un percorso virtuoso di formazione musicale che parta dai bambini più piccoli”.
Il programma è promosso in ambito nazionale dall’Associazione culturale pediatri e dal Centro per la salute del bambino ed è attivo grazie alle reti regionali di operatori, che coordinano e promuovono diverse iniziative locali per bambini in età prescolare e le loro famiglie.
“La musica fa bene – spiegano il Presidente della Scuola civica di Musica Indira Sedda e Veronica Cabras, componente della Commissione Cultura del Consiglio comunale -. Le ricerche scientifiche dimostrano che le esperienze nei primi anni di vita sono fondamentali per un ottimale sviluppo complessivo delle bambine e dei bambini. La musica è una buona pratica che, se attuata precocemente e con continuità, sostiene la crescita dei bambini. Dal punto di vista cognitivo, la musica aiuta il bambino a sviluppare proprie capacità di ascolto e osservazione, ad accrescere la propria immaginazione e creatività, ad aumentare le capacità di concentrazione e attenzione e ad esercitare la memoria. A livello relazionale ascoltare e fare musica in famiglia, giocando con la voce, con gli oggetti quotidiani che producono suoni, cantare filastrocche e inventarne di nuove rafforza il legame affettivo tra adulto e bambino ed è fonte di benessere”.
“L’intento è di rilanciare l’educazione musicale come esperienza basilare per la crescita dei nostri bambini accompagnandoli alla scoperta della musicalità e del senso sonoro, doti innate in ogni bambino” conclude l’Assessore Sanna.
Foto Comune di Oristano.