Nainggolan blocca la corsa scudetto dei nerazzurri
Un ottimo Cagliari esce con un pareggio dalla sfida di Milano contro l’Inter. Ed è un 1-1 meritato, senza discussioni. I rossoblù hanno interpretato la partita come aveva chiesto Maran alla vigilia: con uno spirito coraggioso, aggressivo, autoritario. Non ha mai atteso l’Inter nella sua metacampo, è andato ad attaccarla in maniera sistematica e l’ha costretta sulla difensiva per larghi tratti. Sforzi premiati col pareggio firmato da Nainggolan a dieci minuti dalla fine. Incandescente l’ultima fase della partita, ma Cragno non ha corso pericoli: è stato anzi il Cagliari ad avere le migliori occasioni per piazzare il colpo grosso, con Mattiello e Joao Pedro. Risultato che proietta i rossoblù a quota 31 punti in classifica.
Nel Cagliari c’è Cragno tra i pali, Walukiewicz sostituisce lo squalificato Pisacane nel cuore della retroguardia, il centrale di centrocampo è Oliva. Maran predispone uno schieramento a tre in difesa, con Faragò, Walukiewicz e Klavan: modulo a specchio con quello dell’Inter.
Sin dai primi minuti si nota l’atteggiamento baldanzoso del Cagliari, che fa girare bene il pallone e porta molti uomini nella metacampo nerazzurra. Un atteggiamento propositivo e coraggioso, come nei propositi della vigilia. Al 9’ Nandez vince un contrasto sulla destra e mette al centro per Simeone, stop e tiro da ottima posizione, alto. Al 13’ gol annullato a Barella, bello il colpo di testa dell’ex rossoblù su cross di Bastoni, ma evidente il fuorigioco.
Sostituzione forzata nell’Inter al 17’, Skriniar infortunato lascia il posto a Godin.
Al 19’ Lukaku apre in modo illuminante per Sensi che si fionda verso la porta, provvidenziale il recupero disperato di Walukiewicz: il difensore polacco scaraventa in angolo, sfiorando anche l’autogol.
Al 22’ suggerimento in verticale per Martinez, l’argentino difende il pallone dall’attacco di Walukiewicz, destro all’altezza del primo palo, Cragno coi piedi manda in angolo.
Al 29’ l’Inter passa in vantaggio: cross di Young per Martinez che di testa schiaccia in rete. Azione dubbia perché è evidente la spinta dell’argentino su Walukiewicz, secondo l’arbitro non così forte da decretare l’annullamento del gol.
Non fa una piega il Cagliari che riprende ad affacciarsi con insistenza nella metacampo interista. Al 36’ pallone recuperato da Pellegrini sulla trequarti, tocco per Simeone che appoggia dietro a Nainggolan, il destro di prima intenzione vola alto.
Al 41’ bravo Cragno a dire di no, ancora coi piedi, a Martinez liberatosi in area.
Inter pericolosa durante il 1’ dei 3’ di recupero: Cragno toglie la palla dalla testa di Martinez, servito da un traversone di Biraghi dalla fascia sinistra, poi Pellegrini spazza.
Rossoblù vicini al pareggio al 3’: punizione di Nainggolan in area, la respinta di testa di Godin, in controtempo, diventa un assist per Faragò che colpisce ancora di testa verso la porta, è un pallonetto insidioso, sventato da Handanovic in tuffo.
Al 47’ angolo di Pellegrini ben tagliato, Joao Pedro non ci arriva, Ionita anticipa Barella ma il moldavo è sbilanciato e non imprime forza alla deviazione.
Due minuti più tardi Lukaku conclude sull’esterno della rete. Poi fiondata di Martinez da fuori area, para a terra Cragno.
Sfortunato il Cagliari al 57’ quando una punizione da fuori area tesa e forte di Nainggolan viene fortuitamente deviata in angolo da Simeone: il pallone sembrava diretto nello specchio.
È comunque una squadra rossoblù decisa, scatta in modo puntuale il pressing per disturbare alla fonte la costruzione del gioco dell’Inter.
Al 59’ inserimento centrale di Sensi, il destro lambisce il palo. Subito dopo ancora Sensi carica il sinistro, Cragno risponde di piede da par suo, al volo Martinez spedisce fuori. Scatenato Sensi, ci riprova al 62’, con un tiro a giro, sul fondo.ù
La replica del Cagliari è affidata a Pellegrini, che fa partire un tiro cross potente, Handanovic si salva col pugno in corner. Batte dalla bandierina Nainggolan, Bastoni in tuffo di testa all’indietro, manda il pallone a sfiorare il palo, Handanovic sarebbe stato battuto.
Gran contropiede portato dal Cagliari al 67’, il cross di Pellegrini taglia l’area senza che nessuno riesca a deviare, riprende Nandez dalla parte opposta, nuovo traversone, De Vrij impedisce la deviazione aerea di Joao Pedro.
Al 74’ primo cambio nel Cagliari: Castro al posto di Oliva. Al 76’ dentro Mattiello per Pellegrini.
Al 78’ arriva il pareggio del Cagliari: dalla sinistra Joao Pedro appoggia in mezzo, finta di Castro, Nainggolan da fuori area fa partire un rasoterra che deviato da Bastoni, tocca il palo e si infila alle spalle di Handanovic.
All’80’ i rossoblù vanno vicini al ribaltone, l’azione è di Simeone sulla destra, cross toccato da Nandez che sbilancia Joao Pedro pronto alla deviazione.
Poi si mette in moto Lukaku, devastante percussione coast-to-coast, il destro fortunatamente si perde fuori.
Entra Sanchez per Sensi. La partita diventa bellissima: Castro vince due contrasti consecutivi sulla trequarti, tocco per Mattiello che dalla sinistra si accentra, destro che sfiora la traversa.
Nell’Inter Dimarco rileva Biraghi, Maran sostituisce Nainggolan, vittima di crampi, con Cigarini. All’89’ Dimarco prova il tiro al volo, fuori bersaglio.
L’arbitro assegna quattro minuti di recupero: al 3’ espulso Martinez per proteste. È l’ultimo episodio di una gara dalla quale il Cagliari esce con un punto.
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