‘Musiche sulle Bocche’, anteprime a Bulzi e Castelsardo.
La magia di un concerto all’alba di due cori a cuncordu della nostra tradizione in uno dei gioielli dell’arte romanica nel Nord Sardegna, una chiesa bellissima immersa nelle campagne dell’Anglona che poi di sera accoglierà una produzione originale nel segno del misticismo e della spiritualità. Sono questi gli ingredienti della prima delle due anteprime della ventunesima edizione del festival internazionale “Musica sulle Bocche”, in programma domenica 1° agosto a Bulzi.
A partire dalle 6 del mattino la chiesa di San Pietro delle Immagini ospiterà un suggestivo concertoche vedrà protagonisti i Cori a Cuncordu di Bulzi e Castelsardo che riproporranno il caratteristico rituale del Venerdì Santo e del Lunedì Santo di queste due comunità dell’Anglona, con gli antichi canti processionali in latino ed in sardo. Giunti all’interno, i cori si alterneranno nell’esecuzione dei caratteristici canti e, assieme alle note del pianista Enrico Zanisi, concluderanno questa anteprima del festival Musica sulle Bocche in una naturale commistione di voci, suoni, musiche e luci.
Sempre la chiesa di San Pietro delle Immagini ospiterà dalle 19.30 la seconda anteprima del festival. In programma il primo atto della produzione originale “Mystic Geography” dal tema “Rughifissu”. In scena, insieme al Coro a Cuncordu di Castelsardo con il suo repertorio polifonico sacro isolano risalente al 1400, ci saranno Enzo Favata ai sassofoni, clarinetto basso e elettronica, ed Enrico Zanisi alle tastiere e al sinth modulare.
Mystic Geography è un progetto originale di questa edizione del festival, articolato tra musica sacra e musiche improvvisate. Un incontro tra geografie possibili nel segno del misticismo, in una visione contemporanea ed elettronica e che a Bulzi vedrà protagonista anche uno dei cori che mantiene viva una tradizione tramandata attraverso i secoli. Il direttore e curatore del Cuncordu di Castelsardo è Giovanni Pinna, con una lunga carriera costellata di concerti in giro per il mondo e dedicata alla conservazione di questo prezioso patrimonio immateriale della Sardegna. Il gruppo, come è naturale, ha avuto negli anni vari avvicendamenti ed oggi si avvale delle voci dei giovani che garantiscono la continuità generazionale. Il coro è composto da Giovanni Pinna (contra), Michele Ganadu (basso), Nicola Sini (voce), Mariano Sini (falsetto).