Musica popolare: la misura ‘non rendicontabile’ della Giunta regionale a sostegno del comparto.
Eccezionalmente per il 2022, a causa del protrarsi dell’emergenza Covid, la Giunta regionale ha istituito un programma di sostegno per le associazioni, con l’erogazione di contributi una tantum, forfettari e non rendicontabili.
“A causa della drastica diminuzione degli eventi, delle trasferte e delle occasioni di incontro – sottolinea l’assessore Biancareddu – diverse associazioni non hanno potuto procedere alla spendita del contributo e sono state rilevate economie di risorse non riprogrammabili e quindi non utilizzate nell’anno 2021″.
Interventi che se da un lato riconoscono la funzione di promozione sociale e culturale della musica popolare e tradizionale sarda, da un altro punto di vista ‘cozzano’ palesemnete con le normali prassi contabili legate all’erogazione dei contributi pubblici, non prevedendo, al momento, alcuna forma di rendicontazione da parte dei beneficiari.
Avviso, ricordano dalla Giunta, che sosterrà “l’acquisto di strumenti musicali, il miglioramento e completamento di attrezzature funzionali all’esercizio dell’attività, lo svolgimento di attività musicali mediante la realizzazione di spettacoli, concerti bandistici e corali o di altre analoghe manifestazioni, organizzazione di manifestazioni anche competitive e di raduni a carattere provinciale e regionale, partecipazioni a manifestazioni anche competitive a livello nazionale ed internazionale riservate a complessi particolarmente qualificati e l’organizzazione di convegni e svolgimento delle normali attività delle associazioni”.
Potranno usufruire dei contributi esclusivamente le associazioni e complessi musicali bandistici, gruppi strumentali di musica sarda, gruppi corali polifonici e gruppi folcloristici isolani.
foto Sardegnagol riproduzione riservata