Musica, MiC: “Nessuna penalizzazione per i concerti rispetto allo sport”. Francesco De Gregori: “Limitazioni profondamente ingiuste e che mortificano la nostra dignità professionale”.
“Nessuna penalizzazione per il settore della musica dove sono in vigore per i concerti le stesse misure per lo sport, anzi più favorevoli per i concerti sotto le soglie di 2500 al chiuso e 5000 all’aperto”.
Così una nota dell’Ufficio Stampa del Ministero della Cultura precisa l’attuale quadro normativo che regola la partecipazione a spettacoli e eventi sportivi in zona bianca: “Le disposizioni di sicurezza attualmente in vigore in zona bianca – riporta il MiC – prevedono posti a sedere preassegnati, obbligo di mascherina, distanziamento e green pass per tutti. Inoltre, per gli spettacoli al chiuso, fino a 2.500 spettatori, non c’è nessun limite di capienza dei locali mentre, oltre i 2.500 spettatori, vige il limite massimo del 35% di capienza, lo stesso limite che viene applicato invece agli eventi sportivi anche sotto la soglia di 2500. Per gli spettacoli all’aperto, fino a 5.000 spettatori, nessun limite di capienza degli spazi, mentre oltre i 5.000 spettatori viene applicato il limite di capienza del 50%, lo stesso applicato agli eventi sportivi anche sotto la soglia dei 5000”.
Sul tema è intervenuto lo stesso cantautore Francesco De Gregori che, in occasione delle polemiche innescate dal concerto di Salmo ad Olbia, ha lamentato pochezza di sensibilità delle istituzioni verso il settore dei concerti: “Su Salmo dobbiamo riflettere e non semplicemente condannare la sua trasgressione alle regole. Io gli sono comunque grato per aver richiamato l’attenzione sul fatto che per una partita di calcio si possa stare in 15.000 in uno stadio mentre per i concerti all’aperto c’è un limite di 1000 persone sedute e distanziate. A che serve allora il green pass? Tutte le polemiche e tutta la fatica per ottenerlo? Questa limitazione è profondamente ingiusta e mortifica la nostra dignità professionale. Dimostra purtroppo ancora una volta che chi è chiamato a decidere non ha nessun rispetto e nessuna attenzione per la musica “leggera” e per il nostro pubblico”.
foto, Fotoguru.it autore Iaconianni family