Musei, Dario Franceschini: “Nasce oggi la Fondazione Mont’e Prama, sarà la nuova casa dei Giganti”. Il nuovo CdA sarà presieduto da Anthony Muroni.

“Con la firma di oggi nasce la Fondazione Mont’e Prama, una nuova istituzione che gestirà lo splendido patrimonio costituito dalle statue dei Giganti insieme al parco archeologico di Tharros. La preziosa collaborazione tra il Ministero della cultura, la Regione Sardegna e il Comune di Cabras ha permesso di cogliere questo importante risultato, che offre uno strumento fondamentale per la valorizzazione di una delle maggiori testimonianze di un’antica civiltà mediterranea. I Giganti sono una grande opportunità per la Sardegna e per il nostro Paese e sono sicuro che faranno girare la testa al mondo intero”.

Lo ha dichiarato oggi il ministro della cultura, Dario Franceschini, al momento della firma dell’atto costitutivo della Fondazione Mont’e Prama insieme al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, e al Sindaco di Cabras, Andrea Abis. Il Ministero della cultura conferirà alla Fondazione il complesso delle sculture di Mont’e Prama; l’immobile realizzato in funzione dell’ampliamento del Museo Archeologico di Cabras, con un finanziamento di tre milioni di euro nell’ambito del programma d’interventi previsti dal Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” annualità 2015/2016; l’area archeologica di Tharros, la Torre di San Giovanni e l’ipogeo di San Salvatore. Obiettivi della Fondazione saranno, tra l’altro: la predisposizione e attuazione del piano strategico di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione, anche paesaggistica, del “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del SInis – Terra di Mont’e Prama”; il potenziamento dei servizi offerti al pubblico, sia in termini di accoglienza sia di promozione della conoscenza; la definizione di un piano di manutenzione programmato dei beni conferiti, in accordo con la Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna; l’organizzazione di attività didattiche e formative capaci di avvicinare il pubblico al patrimonio culturale; l’ideazione e la realizzazione di iniziative di ricerca, studio, documentazione, informazione ed educazione, incentivando la collaborazione con Università, Accademie e Centri di ricerca e restauro nazionali e internazionali. Organi della Fondazione sono il Presidente, nominato dal Ministero della cultura d’intesa con la Regione Sardegna, il Consiglio di Amministrazione, il Consiglio di Indirizzo, il Comitato Scientifico, l’Organo di revisione. 
Il cda della nuova fondazione è presieduto da Anthony Muroni e composto da Paolo Fresu e Patricia Olivo (segretario regionale Mic) in rappresentanza del MiC, da Andrea Abis (sindaco di Cabras) e da due rappresentanti della Regione Sardegna: Efisio Trincas (medico, ex sindaco) e Graziella Pinna (insegnante).

Christian Solinas, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Christian Solinas, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Presente anche il Presidente Christian Solinas che, nel corso della firma, ha posto l’accento sulle potenzialità del territorio di Cabras e sulla necessità di ricostruire, anche e soprattutto attraverso la Fondazione, quella corretta narrazione della Storia che è mancata in questi anni: “Da oggi si potranno realizzare grandi cose. La nascita della Fondazione segna un punto di svolta perché potrà contribuire a creare, attraverso una economia della cultura che esiste e che in Sardegna è ben rappresentata da siti importanti come quello di Barumini, nuove forme di sviluppo in grado di rendere il territorio e la Sardegna più attrattivi. Le statue di Mont’e Prama, in particolare, sono gli unici esempi di statuaria in pietra del periodo nuragico (900-700 a.C.) ritrovati fino ad ora in Sardegna, e uno dei più antichi esempi di statuaria nell’ambito del Mediterraneo”.

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“Siamo il paese al mondo che ha la maggiore quantità di beni archeologici – ha detto – Di questi la Sardegna ne detiene oltre un quinto. Cabras, in un territorio relativamente circoscritto, porta i segni di una grande civiltà nuragica da riscoprire anche nella sua narrazione storica, da tutelare e da valorizzare”.

foto Sailko