Multilinguismo nell’UE. Alcuni dati dal Parlamento europeo
Sono circa 7000 le lingue parlate in tutto il mondo. Tuttavia, metà della popolazione mondiale condivide solo sei lingue native e alla fine del secolo circa il 90% di tutte le lingue potrebbe essere sostituito da altre dominanti. L’armoniosa coesistenza di 24 lingue ufficiali è una delle caratteristiche più distintive del progetto europeo. Il multilinguismo non è solo un’espressione delle identità culturali dei paesi dell’UE, ma aiuta anche a preservare la democrazia, la trasparenza e la responsabilità.
Nessuna legislazione nell’Unione Europea può entrare in vigore fino a quando non è stata tradotta in tutte le lingue ufficiali e pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Fondamentalmente, le disposizioni relative al regime linguistico dell’UE possono essere modificate solo con un voto unanime in seno al Consiglio dell’UE.
L’UE è impegnata a promuovere l’apprendimento delle lingue ma ha un’influenza limitata sulle politiche educative e linguistiche, in quanto queste sono responsabilità dei singoli paesi dell’UE.
I cittadini europei conoscono le lingue? Un recente sondaggio suggerisce che una ristretta maggioranza di europei (54%) può tenere una conversazione in almeno una lingua straniera, mentre quasi la metà di tutti gli europei (46%) non può, e solo quattro alunni su 10 raggiungono il livello base di competenza che consente loro di avere una semplice conversazione in una lingua straniera.
Il Parlamento europeo si impegna, nella sua attività legislativa e operativa, a garantire il più alto grado possibile di multilinguismo nel suo lavoro. Sulla base delle 24 lingue ufficiali che costituiscono il volto pubblico dell’UE, il numero totale di combinazioni linguistiche sale a 552, poiché ogni lingua può essere tradotta nelle altre 23.
Attualmente, nel Parlamento europeo sono oltre 1000 i dipendenti impiegati nella traduzione e oltre 500 nella cura dell’interpretazione per le esigenze di traduzione e interpretazione dei 751 membri del Parlamento europeo. Internamente, le istituzioni dell’UE utilizzano principalmente solo tre lingue di lavoro: inglese, francese e tedesco.
Sull’onere economico legato alle traduzioni dell’aula parlamentare dell’Unione il costo complessivo per la fornitura di servizi di traduzione e interpretazione nelle istituzioni dell’UE è di circa 1 miliardo di euro all’anno, che rappresenta meno dell’1% del bilancio dell’UE o poco più di 2 € per cittadino.
Domani, 26 settembre, sarà celebrata la Giornata europea delle lingue.
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